«La maggioranza di Filipović qual è?»

Il vicepresidente del partito Centar e consigliere cittadino alla vigilia della sessione di oggi in cui si propone il riassetto dell'amministrazione cittadina e dl "caso Blažević"

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«La maggioranza di Filipović qual è?»
Marin Račić ha convocato una conferenza stampa in vista del Consiglio cittadino di oggi. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Dopo il “divorzio” dal gruppo consiliare di Davor Štimac, a sua volta sciolto con l’uscita del suo leader, il vicepresidente del partito Centar e membro del Consiglio cittadino di Fiume, Marin Račić, è sceso in campo da solo annunciando alcune sue decisioni. Ieri, alla vigilia della sessione del Consiglio cittadino, in programma oggi, Račić ha commentato: “Ci sono due punti all’ordine del giorno in cui il sindaco Marko Filipović dovrà dimostrare di avere una maggioranza, e quale maggioranza. Dispone di una maggioranza per le partite interne e un’altra per quelle in trasferta, a livello nazionale? Il sesto punto all’odg si riferisce alla proposta di riassetto dei dicasteri all’interno dell’amministrazione cittadina. Si tratta di un piano di razionalizzazione o di un modo per liberarsi da ciò che ha ereditato dal suo predecessore Vojko Obersnel? Che sia l’uno o l’altro motivo, lo condividerei, ma vorrei sapere se per attuare l’idea il sindaco abbia parlato con i partner di coalizione per assicurarsi la maggioranza. Se al Consiglio cittadino su questo punto dovesse nascere una nuova maggioranza, è giunto il momento per fare outing e uscire allo scoperto”. Račić ha annunciato che su questo punto sarà astenuto, non per la proposta come tale, bensì per i metodi.
L’altro punto riguarda la destituzione del sovrintendente dello Zajc, Marin Blažević, approvata dal Consiglio cittadino e respinta dal ministro della Cultura e dei Media. La destituzione non l’hanno voluta il sindaco, l’SDP e il ministro nel governo a guida HDZ, Nina Obuljen Koržinek. Račić ha posto un quesito: “Hanno parlato con il ministro? È venuta a Fiume per prendere un caffè? Noi non ne sappiamo nulla”.

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