«La D403 pronta nell’estate 2023»

Il vicepremier e ministro del Mare, dei Trasporti e delle Infrastrutture, Oleg Butković a colloquio con il sindaco Marko Filipović, assieme ai responsabili di Hrvatske ceste, HAC, Ferrovie e Port Authority

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«La D403 pronta nell’estate 2023»
Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Strade, autostrade, ferrovie e porto. Fiume in questo momento è il più grande cantiere a cielo aperto in Croazia e quindi ci sono molti buoni motivi per organizzare con una certa frequenza le visite in città del ministro del Mare, dei Trasporti e delle Infrastrutture nonché vicepremier, Oleg Butović. Ieri, in mattinata, ha avuto una riunione con il sindaco Marko Filipović e i rappresentanti dell’azienda Hrvatske ceste, dell’HAC (Autostrade croate), dell’HŽ Infrastruttura per quanto concerne le ferrovie e della Port Authority fiumana. Terminati i colloqui, Butković ha incontrato i rappresentanti dei media nel cantiere della costruenda statale D403, sotto il viadotto Pioppi che s’allaccia al sottopasso all’altezza della linea ferroviaria.

“Questa è una delle opere più importanti in fase di realizzazione per quanto riguarda le infrastrutture in Croazia, dopo la conclusione dei lavori al ponte di Sabbioncello (Pelješac). Quest’anno ci apprestiamo a inaugurare il corridoio 5C, una ventina di chilometri di autostrada in direzione di Beli Manastir. La D403 è un’opera d’importanza strategica per il Paese, finanziata in buona parte con i mezzi erogati dall’Unione europea. Oggi abbiamo avuto dei colloqui con il sindaco – ha aggiunto il vicepremier –, e abbiamo toccato tutti i temi attuali legati alle infrastrutture. Alcuni anni fa, grazie alla nostra buona collaborazione, mai venuta meno, ci eravamo accordati su ciò che avremmo voluto fare di Fiume, in funzione della sua economia, del turismo e delle infrastrutture”.

Due rotatorie a Valscurigne
La statale D403 – quella che è stata definita la strada più costosa in Croazia – è stata concepita principalmente per le esigenze del futuro terminal container in Molo Zagabria, da dove parte la strada che dopo due viadotti, un sottopasso e una galleria, sbocca a Valscurigne dove si allaccerà alla rete autostradale. “Ci saranno anche dei vantaggi diretti per i cittadini in quanto la nuova strada assorbirà parte del traffico nei rioni occidentali della città. La conclusione dei lavori è prevista nell’estate del 2023. I lavori – ha assicurato Butković –, stanno procedendo secondo le dinamiche stabilite. Qualche problema c’è stato in questo periodo, dalle conseguenze della pandemia all’impennata dei prezzi. Siamo riusciti ad arginare i problemi.
Nel 2023, ha annunciato ancora Butković, si partirà con la prima fase di completamento del nodo di Orehovica per consentire l’uscita dalla tangenziale da entrambe le direzioni, come pure l’accesso anche per chi è diretto a Ovest. Ci vorrà un anno e mezzo circa, lo stesso tempo che servirà per realizzare il nodo a Cosala, in questo caso a partire dal 2024. Attualmente si stanno portando a termine altre due operazioni, una al nodo Trinajstići e l’altra a quello di Mattuglie. Ci sono quindi interventi alla rotatoria di Martinkovac e a quelle a Valscurigne. Non ve ne sarà solo una, ma anche una seconda che viene inserita nel progetto della D403 per facilitare l’accesso dei veicoli provenienti dalla stessa all’autostrada, evitando di condizionare il traffico in via Osijek, una delle strade cittadine più trafficate.

Marina Porto Baross
“Con il primo cittadino abbiamo parlato anche del marina in Porto Baross per il quale verranno rilasciate le licenze entro maggio, ma potrebbero arrivare anche prima, per potere iniziare con i lavori veri e propri entro la fine del 2023 o nei primi mesi del 2024. Non vi è dubbio che il marina rappresenterà un contenuto esclusivo per la città, che sta scoprendo sempre di più anche la sua vocazione turistica. Assieme al terminal container è un momento importante per lo sviluppo del porto fiumano in generale”, è stato l’auspicio di Oleg Butković.

Ferrovia Škrljevo-Permani in ritardo
Mentre i progetti legati alle strade e autostrade e quelli alle infrastrutture portuali stanno procedendo spediti, quello del secondo binario e della ferrovia urbana tra Škrljevo e Est e Permani a Ovest,passando per Fiume, è in alto mare.
Butković ha ammesso: “È in ritardo la stesura del progetto e nello specifico con la ditta a cui era stata affidata la progettazione. L’HŽ Infrastruktura ora deve mettercela tutta per arrivare al progetto entro la fine del 2023, ricorrendo alla possibilità di attingere i finanziamenti dal CEF (Connecting Europe Facility). Con la costruzione del secondo binario l’intento è d’inserire la ferrovia nel sistema dei trasporti pubblici urbani e suburbani”, ha concluso.

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