Cantiere «3.maj». Sfiorata la tragedia

Un carico di materiale è piombato sulla riva dopo la rottura del cavo della gru mobile. Non si contano feriti

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Cantiere «3.maj». Sfiorata la tragedia

“Sono stato informato dell’incidente e, soprattutto, del fatto che non ci sono stati feriti. Per quanto riguarda i danni materiali non possiamo fare delle stime precise, ma so che c’è stato il cedimento di una gru mobile che è in affitto. La gru prestava servizio per la nave Santiago I, commessa 723, che non ha subito danni”, sono le parole rassicuranti del direttore dello cantiere fiumano “3. maj”, Edi Kučan. La Santiago, acquistata dalla compagnia spagnola Marflet Marine, è la terza unità varata quest’anno nel cantiere fiumano.

 

 

L’incidente si è verificato ieri, poco prima di mezzogiorno, quando nel cantiere è stata sfiorata la tragedia. Si è rotto un cavo e, di conseguenza, il braccio della gru mobile che stava issando un carico di materiale dal molo per trasportarlo sulla petroliera Santiago, in fase di ultimazione. Fortunatamente non ci sono state vittime né feriti. Alle ore 11 e 45, infatti, chi era intento nel proprio lavoro all’interno della nave (tubisti, elettricisti, falegnami, meccanici), ha sentito un boato e la costruzione è sobbalzata e ha vibrato con forza. “Alcuni operai sono scivolati per le scale, altri sono riusciti a mantenersi in bilico sulle impalcature. In un primo momento nessuno sapeva che cosa fosse successo, poi qualcuno ha tentato di uscire dalla nave. Non ci è riuscito, perché il varco apposito aperto sulla fiancata era ostruito dal carico precipitato al suolo e da parti della gru che lo stava sollevando”, hanno dichiarato alcuni dipendenti del cantiere navale.

Per uscire dalla Santiago è stato utilizzato il cesto

Gli operai dentro alla nave hanno subito iniziato a chiamarsi a vicenda, per verificare se ci fossero feriti e fortunatamente tutti hanno risposto all’appello. All’esterno, sul molo, è stata quasi immediatamente messa in azione un’altra gru, cui è stata agganciata la precedente. Siccome questa si stava ormai sfasciando, bisognava far sì che si potesse tagliarla in pezzi in condizioni di sicurezza.

 

Tutti sani e salvi, però si è presentato subito il problema di come uscire dalla Santiago. La soluzione è giunta presto, ovvero è stato usato il cesto, che di solito viene adottato per issare i feriti in caso di incidenti. Le operazioni di sgombero dovrebbero venire completate in mattinata per potere riprendere i lavori.

 

Secondo fonti ufficiose, il carico e le parti della gru avrebbero danneggiato il molo, ma l’entità dei danni si potrà appurare soltanto quando saranno ultimate le operazioni di sgombero.

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