Fare l’insegnante non è soltanto un lavoro, bensì è pure una scelta e sicuramente una vocazione. Tutti gli insegnanti sanno quanto sia impegnativo istruire tantissime generazioni. Ci sono poi coloro che lo fanno in modo diligente e altri che cercano di dare un qualcosa in più ai ragazzi, spesso a scapito del loro tempo libero. Una di queste insegnanti è Danijela Valenta, docente di lingua italiana della IV classe della sezione croata presso la SEI Gelsi, nonché di lingua italiana e francese nella Scuola cattolica Josip Pavlišić, la quale ha ottenuto il premio riservato ai migliori insegnanti delle istituzioni scolastiche in Croazia.
Danijela Valenta è stata premiata, assieme ad altri 513 docenti, per il suo “lavoro di mentore alle gare nazionali, per le conferenze tenute e per i workshop a livello nazionale, per la condivisione di esempi innovativi e di buona prassi nonché per avere allestito il sito web della scuola”. Ognuna di queste “mansioni” portava un determinato numero di punti e si riferiva all’anno scolastico 2021/2022.
“Un premio giunto a sorpresa, dato che ho mandato il mio curricolo praticamente allo scadere del bando. Avevo visto che il mio punteggio era pari a 40, mentre il minimo richiesto era 15. Ho partecipato e alcuni giorni prima della consegna del premio, avvenuta lo scorso 5 ottobre in occasione della Giornata degli insegnanti, sono stata informata del fatto che ero entrata a far parte della lista dei 513 docenti premiati”, ci ha raccontato Danijela Valenta, che nel corso dell’anno scolastico 2021/2022 ha fatto da mentore a due alunne della Gelsi alle gare nazionali di francese, ha preparato per due anni delle video lezioni di francese per il Ministero competente e assieme a una collega del Primo Ginnasio di Sušak ha creato un canale YouTube dove vengono pubblicati dei brevi racconti scritti dai ragazzi che portano sempre un messaggio positivo e che vengono tradotti in più lingue.
“Questo premio significa tanto per me, perché è una conferma di un lavoro continuo che svolgo accanto a quello regolare”, ha concluso la docente premiata.
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