Fiume. Aumento delle quote universitarie

Il Senato dell’Ateneo sulle iscrizioni nell’anno 2023/24

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Fiume. Aumento delle quote universitarie
La sede del Rettorato. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

All’ultima riunione del Sanato dell’Università degli studi di Fiume è stato deciso che la quota d’iscrizione per l’anno accademico 2023/2024 sarà di 3.605 matricole, ovvero un centinaio in più dell’anno precedente. Il numero maggiore di posti è riservato agli studenti regolari, 2.595, mentre per quelli fuori corso i posti a disposizione saranno 836. Sarà la Facoltà di Economia ad avere il numero maggiore di iscritti, 485 matricole, seguita da quella di Management e turismo (428), di Filosofia (415), di Ingegneria (395). La quota d’iscrizione della Facoltà di Marineria è stata fissata a 360 nuovi studenti, di Giurisprudenza a 300 matricole, di Medicina a 273 posti e di Scienze sanitarie a180. La Facoltà di Edilizia ha una quota d’iscrizione pari a 178 posti, la Facoltà di Studi della formazione ha 120 posti a disposizione mentre la Facoltà di Informatica e Tecnologie Digitali iscriverà 92 studenti. La Facoltà di Medicina dentale potrà iscrivere 62 matricole, il Dipartimento di Biotecnologia prevede di accogliere 48 nuovi studenti, la Facoltà di Matematica 47 e la Facoltà di Fisica 24, mentre allo Studio universitario Politecnico, e a quello di Logopedia è stata assegnata una quota pari a 30 matricole ciascuno.
Riconferme
La novità relativa alle iscrizione è che, sulla base di un accordo firmato con l’Ufficio centrale nazionale per i croati residenti all’estero, alcune Facoltà hanno previsto l’ammissione a condizioni speciali mettendo a disposizione dei posti aggiuntivi. Per questi candidati sono previsti complessivamente 144 posti per le matricole, precisamente 76 per il corso di laurea triennale e 68 per il corso di laurea magistrale.
Inoltre, durante la riunione sono stati accolti i pareri dei Consigli delle Facoltà di Medicina e di quello di Studi Sanitari per la riconferma dei presidi, rispettivamente quella di Goran Hauser e quella di Sonja Pezelj Ribari, nonché quella di Lea Lazzarich a direttrice della Biblioteca universitaria.

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