I tesori nascosti di Fiume

Il settimanale tedesco «Welt am Sonntag» ha dedicato ampio spazio alla nostra città

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I tesori nascosti di Fiume

“A Fiume si nascondono dei veri e propri tesori. Non dal punto di vista finanziario, ma da quello storico e culturale”. Con queste parole la giornalista del settimanale tedesco “Welt am Sonntag”, Celine Lauer, ha descritto la nostra città in un lungo articolo che ne racconta le peculiarità, le curiosità e gli aneddoti. Il tutto in vista del 2020 quando vestirà i panni di Capitale europea della Cultura sotto lo slogan “Il porto delle diversità”.
L’autrice descrive il capoluogo quarnerino come la città più liberale di tutta la Croazia. “Grazie al suo porto, è sempre stata un luogo dove si sono incontrate varie nazionalità, religioni e culture”, spiega la giornalista.
Poi parla del Corso, del tunnel sotterraneo, delle numerose fabbriche che sono state chiuse e delle migliaia di persone che hanno perso i loro posti di lavoro, ma anche degli edifici nei quali ora si sta cercando d’infondere una nuova vita, come l’Exportdrvo o l’ex Zuccherificio, poi fabbrica Rikard Benčić, che ospiterà a breve la Biblioteca civica e la Casa dell’infanzia. Si sofferma anche sugli investimenti che verranno fatti in vista del 2020, come ad esempio il restauro della Galeb, un progetto definito spettacolare. Investimenti, tuttavia, a detta della Lauer, dal futuro ancora incerto, come nel caso dell’ex yacht di Tito, sul quale pendono numerosi punti di domanda in merito al suo restyling.
L’autrice non ha dimenticato di nominare il fatto che è stata proprio Fiume, soprattutto negli ultimi anni, lo scenario in cui diversi registi hanno voluto girare le riprese dei loro film, tra i quali spicca la pellicola ispirata al libro di Stephen King “La torre oscura”.
Non manca infine l’accenno a ristoranti e trattorie che offrono specialità locali.

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