Onore a tutti i caduti nella difesa della Patria. Questo il messaggio del corteo che ha sfilato ieri a Fiume in occasione della Giornata dello Stato, organizzato per rendere omaggio alle vittime della Guerra d’indipendenza croata, agli uomini e alle donne che hanno dato la loro vita per difendere la libertà. I partecipanti si sono riuniti davanti al murales commemorativo di via Vukovar, da dove è iniziata una lenta e silenziosa marcia verso il Ponte dei difensori in Delta. La pioggia non ha influito sulla partecipazione, in quanto centinaia di persone hanno preso parte al corteo.
Come da tradizione, la marcia si è svolta in un’atmosfera composta e silenziosa perché l’unico obiettivo era quello di rendere omaggio alle vittime. Non c’è stato alcun discorso particolare, men che meno politico, bensì soltanto parole di conforto ai familiari delle vittime e saluti ai defunti. Fra i partecipanti i membri della Lega degli scout cattolici dell’Arcidiocesi di Fiume e quelli della Comunità delle Associazioni della Guerra patriottica, come pure tanti cittadini e i membri del club dei tifosi dell’Armada.
La marcia, a causa della quale alcune vie cittadine sono rimaste bloccate al traffico per un determinato periodo di tempo, si è conclusa nella Cattedrale di San Vito dove mons. Josip Mraz, arcivescovo di Varaždin, ha officiato la Santa messa in ricordo dei caduti. A quest’evento hanno partecipato anche 600 giovani scout cattolici, provenienti un po’ da tutte le parti della Croazia, che per l’occasione si sono riuniti a Fiume. In mattinata sono state deposte delle corone di fiori sul Ponte dei difensori e ai piedi delle croci centrali nei cimiteri di Drenova e Tersatto, dove si sono radunate le autorità cittadine e regionali. I rappresentati delle unità d’autogoverno locali, quali il sindaco e il vicesindaco di Fiume, Vojko Obersnel e Nikola Ivaniš, il presidente dell’Assemblea regionale, Erik Fabijanić, e il responsabile dell’Ufficio della Regione, Goran Petrc, si sono uniti ai rappresentanti delle varie associazioni correlate con la Guerra d’indipendenza e della Questura per rendere omaggio alle vittime. (mv)
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