Galeb, il giorno della verità

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Galeb, il giorno della verità

Oggi la nave Galeb si gioca una buona fetta del proprio destino. Nel corso della giornata odierna verranno infatti aperte le buste relative al secondo bando di concorso per il suo restauro, dalle quali si scoprirà chi si farà avanti e, soprattutto, a quanto verrà valutato. Il primo bando si era rivelato un clamoroso buco nell’acqua dopo che l’importo dell’unica offerta pervenuta, ossia quella del cantiere navale Viktor Lenac, era stato più del doppio rispetto alla stima fatta dalla Città, con quest’ultima che aveva valutato l’intervento in 27,6 milioni di kune, mentre lo stabilimento di San Martino si era presentato con un preventivo di 59,9 milioni. Vista la grande forbice il bando venne annullato. Quasi otto mesi dopo ecco che le buste stanno nuovamente per aprirsi, con il sindaco Vojko Obersnel che sta incrociando le dita affinché il secondo tentativo abbia un esito diverso. Questa volta però la stima della Città è lievitata a circa 35 milioni di kune complice, come spiegato dai vertici cittadini, un mercato in “subbuglio”, oltre al fatto che questi otto mesi di stallo hanno ulteriormente corroso lo scafo e le lamiere della motonave ormeggiata derelitta in Porto Baross. Va detto però che la Città ha anche ridotto la portata del restauro rinunciando ad alcuni interventi. Ed è proprio da qui che nasce il tanto discusso prestito di 44 milioni di kune che sta tenendo in ostaggio il Consiglio cittadino, e che peraltro domani si riunirà nel “secondo atto” della seduta maratona rinviata due settimane fa. Insomma, la tensione si taglia con il coltello e il futuro di quello che sarebbe dovuto essere il cavallo di battaglia dell’intero progetto Fiume CEC 2020, è ancora tutto da decrittare. Intanto, per mercoledì mattina, è stata annunciata una manifestazione di protesta prima dell’inizio del Consiglio.

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