Scuola e spese. L’istruzione non è per nulla gratuita

Manca poco. Le cartolibrerie si animano di acquirenti

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Scuola e spese. L’istruzione non è per nulla gratuita
Al via i primi acquisti. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Poco più di due settimane e si rientra a scuola. Più precisamente il 4 settembre. Troppo presto, penseranno i diretti interessati, anche perché è stata una vacanza molto burrascosa dal punto di vista climatico e chi ha avuto la sfortuna di fare qualche viaggio proprio nel periodo delle piogge e alluvioni, non s’è le goduta di certo. Comunque sia, i giorni che rimangono fino al rientro in classe vanno sfruttati al massimo. I negozi che offrono materiale scolastico e le cartolibrerie si stanno animando poco a poco. Niente stress nemmeno quest’anno per quanto riguarda i manuali in quanto i ragazzi li riceveranno all’inizio dell’anno scolastico, dato che verranno assicurati dal Ministero della Scienza e dell’Istruzione e quindi a spese dei genitori ci saranno i quaderni attivi ed eventuale materiale di sussidio. Bisogna però assicurare tutto l’occorrente necessario. Nella cartolibreria dell’Edit si può trovare tutto ciò che serve a prezzi che variano in base al produttore. Per quanto riguarda gli zaini, tra i quali si possono trovare anche quelli della Seven, il prezzo va da 31,85 a 89,90 euro. Per le cartelle invece si parte da 77 per arrivare a 96,94 euro.

In offerta astucci, sempre della Seven, il cui prezzo varia da 12,65 per quelli vuoti e da 24,55 per quelli con tutto l’occorrente. Per quanto riguarda i quaderni, quelli per le inferiori, ovvero le “pisanke”, vengono venduti a 0,66 euro, i quaderni A5 da 0,40 mentre gli A4 da 0,93. Naturalmente il prezzo aumenterà nel caso sulla copertina ci sia un personaggio famoso, dei fumetti o qualche calciatore. I quaderni per le ore di educazione musicale, le “kajdanke”, costano 0,40 euro. Le matite semplici si possono acquistare a 0,40 euro, quelle tecniche da 1,50, le penne a sfera da 0,40, mentre quelle cancellabili da 1,10 euro al pezzo. Le matite colorate vanno da 2,60 euro per una scatola da 12 pezzi, i colori a tempera (12 pz) da 30 euro, gli acquerelli da 2,92, mentre un set di pennelli si può trovare già a 3 euro. Evidenziatori in offerta da 1,80 euro. Un tubetto di colla va da 0,50 euro, le forbici da 0,80, un set di squadre e righelli da 2,12, il compasso da 3,32, mentre per una calcolatrice si parte da 8,63 euro. Le gomme da cancellare si trovano già a 0,40 euro, mentre i temperamatite da 1,13.
Paragonando ai prezzi dello scorso anno, si nota un lieve aumento per alcuni prodotti, altri invece sono rimasti quasi dello stesso costo.

Offerta variegata
Vista la grandezza del negozio, alle “Narodne novine” l’offerta è molto più vasta e di conseguenza anche i prezzi variano sensibilmente, dato che in vendita ci sono prodotti di tantissimi produttori nostrani, ma anche stranieri. Il prezzo degli zaini va così da 21 a 105 euro, delle cartelle da 37 a 120. Astucci vuoti sono reperibili a 4,25 euro, quelli con tutto l’occorrente da 9,82. Matite e penne si possono trovare già da 0,16, ovvero 0,20 euro, quelle tecniche a 0,53, gomme da cancellare a 0,18, quaderni da 1 euro per poi salire sensibilmente per quelli con la copertina rigida o avente la foto di un personaggio in voga, reale o meno, mentre le “pisanke” vanno da 1,05 euro. Grande scelta per l’occorrente da disegno, dove le tempere vengono offerte da 5,80 euro per 12 pezzi, le matite colorate da 1,55, gli acquerelli da 2,70, mentre i pennarelli da 1,92. La colla costa 0,60 euro, le forbici da 0,77, il temperamatite 0,38, il set per la geometria 1,53, il compasso 2,87, gli evidenziatori 1,20 e le penne cancellabili 1,10.
A prima vista potrebbe sembrare che tutto l’insieme in fondo non costi tanto, invece non è così. Basti pensare che già di buon principio serviranno come minimo una decina di quaderni, e si arriva subito a 10 euro. Se si aggiunge poi solo un pezzo di tutto il resto, zaino compreso, la cifra supererà ben presto il centinaio di euro, a patto che si prenda uno a basso costo. Aggiungiamo i quaderni attivi, le mappe da disegno e tutto il resto, indumenti inclusi, possiamo concludere che andare a scuola costa. Costa eccome!

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