Frode a fondi Ue per 2 milioni di euro: in manette imprenditrice fiumana

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Frode a fondi Ue per 2 milioni di euro: in manette imprenditrice fiumana

A Fiume oggi, mercoledì 4 ottobre, è in corso una vasta operazione della polizia e dell’Ufficio del Procuratore pubblico europeo (EPPO) durante la quale sono state arrestate diverse persone sospettate di frode ai finanziamenti.

L’EPPO ha rilasciato una dichiarazione: “L’Ufficio dzagabrese dell’EPPO sta attualmente conducendo urgenti attività investigative in collaborazione con la Questura di Ragusa (Dubrovnik) e della Narenta (Neretva) contro quattro persone. Fino ad ora, tre persone sono state arrestate. Si sospetta che le persone coinvolte abbiano commesso reati di frode ai finanziamenti e riciclaggio di denaro nell’ambito del bando “Sostegno agli investimenti nelle aziende agricole” indetto dall’Agenzia croata per i finanziamenti nell’agricoltura, nella pesca e nello sviluppo rurale. La percentuale di finanziamento del progetto con fondi del Fondo agricolo europeo per lo Sviluppo rurale è dell’85%. Dopo l’interrogatorio degli indagati, l’EPPO prenderà una decisione sulla prosecuzione delle azioni relative a questo caso.. Fino ad allora, non saranno divulgate ulteriori dettagli”, ha dichiarato l’EPPO.

La Questura litoraneo-montana non ha commentato gli arresti, ma secondo fonti non ufficiali raccolte del quotidiano Jutarnji list, gli investigatori dell’EPPO hanno effettuato perquisizioni presso la residenza della imprenditrice V.G. di Fiume e di altre persone associate a lei. Secondo le prime informazioni, si sospetta che la sua azienda abbia richiesto e ottenuto sovvenzioni dai fondi dell’Ue per piantagioni nell’area meridionale della Croazia basandosi su dati falsificati.

Si tratta presumibilmente di sovvenzioni per un valore di circa due milioni di euro, ma è in dubbio se l’azienda abbia effettivamente piantato migliaia di alberi da frutto per cui ha ottenuto tali sovvenzioni. Sono in corso perquisizioni presso le residenze e gli uffici aziendali.

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