La CI di Laurana spegne 30 candeline

Chiacchierata con il presidente del sodalizio, Igor Prodan

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La CI di Laurana spegne 30 candeline
Il presidente della CI di Laurana, Igor Prodan. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

La Comunità degli Italiani di Laurana si prepara a festeggiare il suo 30º anniversario. Un evento importante per un sodalizio che, seppur non tanto grande, nel corso dell’anno è molto attivo e partecipe alle varie manifestazioni previste dal programma. “Non abbiamo ancora fissato la data delle celebrazioni in quanto l’idea è di presentare per l’occasione anche la nostra monografia che dovrebbe venire curata da un nostro socio – ci ha spiegato il presidente Igor Prodan –. Abbiamo fatto richiesta all’Unione Italiana per l’ottenimento di mezzi finanziari che serviranno per le necessità di stampa del volume e siamo in attesa di una risposta. Le celebrazioni dovrebbero avvenire, comunque, nel mese di maggio visto che a metà maggio del 1993 si era tenuta l’Assemblea costitutiva e quindi il desiderio è di festeggiare più o meno in quella stessa data. Poi, se i fondi tarderanno, posticiperemo il tutto. L’intenzione è di preparare una grande festa alla quale inviteremo anche le altre Comunità degli Italiani, i vertici dell’UI e altri ospiti”.

Facendo un riassunto dell’anno passato, Prodan ha voluto sottolineare il fatto che a causa della pandemia le prime attività nel 2022 sono iniziate appena in giugno. L’unico evento che si è svolto a marzo è stato il laboratorio musicale per bambini in collaborazione con l’Orchestra di fiati della Città di Muggia “Amici della musica” e al Serenade Ensemble. “Quindi, da giugno abbiamo ripreso con le uscite, siamo stati a Muggia alla manifestazione ‘Prua a scirocco’, dove abbiamo presentato il gozzo lauranese, visto che si trattava di una piccola rassegna riguardante il mare Adriatico, la storia, gli usi e i costumi, nonché le musiche e le tradizioni del luogo. Non è mancata la collaborazione con i connazionali della CI di Kutina e con l’associazione Mislovački štrk, con i quali, assieme all’Ente per il turismo locale, in occasione della Festa della Repubblica Italiana e, da noi a Laurana, quella della ciliege è stato organizzato un programma d’intrattenimento nel parco lauranese. Tante sono state poi le mostre, le escursioni e gli incontri, tra i quali nominerei quello avvenuto nel Comune di Codroipo, in occasione della fiera di San Simone. Quest’invito era stato concordato nel corso di una visita congiunta a Bleiburg (Austria), città gemellata con Laurana. Numerosi sono stati anche gli scambi con le varie CI come quelle di Visinada, Santa Domenica, Draga di Moschiena e Zara e a fine anno, dopo una pausa di due anni, c’è stata nuovamente la festa natalizia sia per gli adulti che per i piccini”, ha affermato Prodan.
Giovani, un problema costante
Uno dei problemi più grandi che affligge la CI di Laurana – come anche altri sodalizi –, è lo scarso numero dei soci giovani e il come attirarli e renderli attivi. “La vita oggi è cambiata, i ragazzi hanno altri interessi, sono più attratti dallo sport o dai computer. L’attività che offriamo due volte all’anno è il corso di lingua italiana, che di solito attira anche la popolazione più giovane. Mi farebbe piacere potere organizzare un coro di bambini. Abbiamo tentato anni fa, ma senza successo. Al momento contiamo 200 soci, gran parte dei quali sono attivi nei vari segmenti”, ha proseguito il presidente.
Tra le altre attività previste per quest’anno, anche diverse mostre, concerti, tavole rotonde ed escursioni. In occasione della festa di San Giorgio (24 aprile), patrono di Laurana, verrà organizzata una serata nella sede della CI. In programma, inoltre, un evento culturale in vista della Festa del 2 giugno e la partecipazione agli incontri sportivi organizzati sia dalla CI di Abbazia (Incontro dell’amicizia) che dall’UI a Pisino e Parenzo. “Visto il grande successo avuto a novembre con l’appuntamento dedicato all’arte e alla cultura, abbinato alla gastronomia e al vino, abbiamo intenzione di riproporlo pure quest’anno, quando gli interessati avranno nuovamente modo di gustare piatti tipici italiani”, ha concluso Igor Prodan.

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