Festival dell’Istrioto ai nastri di partenza

L’evento, che ha l’obiettivo di valorizzare e promuovere l’autoctono idioma preveneto, si snoderà in quattro giornate

0
Festival dell’Istrioto ai nastri di partenza
La sfilata per le vie di Sissano durante una delle scorse edizioni. Foto Valter Zanco

Prende il via domani, giovedì 5 ottobre, l’11.esima edizione del Festival dell’Istrioto, la manifestazione promossa dalla Comunità degli Italiani di Sissano in collaborazione con la CI “Pino Budicin” di Rovigno, la CI di Valle, la CI di Dignano e la CI “Armando Capolicchio” di Gallesano. L’evento ha l’obiettivo di valorizzare, rivitalizzare, promuovere e tutelare l’autoctono idioma preveneto. Quest’anno, la manifestazione si articola in quattro giornate, ciascuna delle quali offrirà al pubblico contenuti diversi.

La giornata d’apertura prevede la realizzazione del Laboratorio linguistico per gli alunni delle classi inferiori delle Scuole elementari in lingua italiana “Giuseppina Martinuzzi” di Pola, le Sezioni periferiche di Sissano e Gallesano, la SE di Dignano, la SEI “B. Benussi” di Rovigno e la Sezione periferica di Valle. E sarà proprio la palestra di quest’ultima a ospitare il laboratorio durante il quale verrà presentato il gioco di memoria in istrioto “Chi cerca, trova…”, quest’anno dedicato agli animali, la terza puntata del cartone animato “Il mondo di Bibi” e i libri in istrioto “Pimpa cosa fa” e “Pimpa e la lumachina”.
La presentazione dei contenuti è accompagnata da un’attività didattica. Il laboratorio avrà inizio alle ore 9.
Dopo l’apertura a Valle, il Festival si trasferirà in quella che è la sua sede “storica” ovvero alla Comunità degli Italiani per una tre giorni densa di appuntamenti. Venerdì sera (con inizio alle ore 19.30) sono previste l’esibizione del Coro misto del sodalizio locale, la presentazione della raccolta di poesie “Intùi cursaruòi” (Nelle venature delle rocce) di Libero Benussi e la rappresentazione teatrale “Dal tragico al comico” di Petra Blašković.
Premi, folclore e gastronomia
La serata di sabato è dedicata alla premiazione dei vincitori del Concorso letterario e video e alla presentazione di canzoni inedite in istrioto. Seguirà l’intrattenimento musicale con il gruppo “El Gato e le Volpi”.
L’ultima giornata invece, domenica, 8 ottobre, prevede l’ormai tradizionale sfilata e l’esibizione dei gruppi folcloristici di Dignano, Gallesano, Sissano, Valle, della Società artistico-culturale “M. Garbin” di Rovigno e dei Midi cantanti della CI di Rovigno, con la partecipazione della Banda di ottoni di Rovigno. Inizio del programma alle ore 18. A ospitarlo sarà l’area verde (Giardin) adiacente alla Chiesa di San Felice e Fortunato di Sissano. Dalle 19.30 è in programma l’esibizione dei gruppi di filodrammatica delle Comunità degli Italiani di Dignano, Gallesano, Rovigno, Sissano e Valle, come pure quella del gruppo dei Midi cantanti e dei cantanti solisti della CI “Pino Budicin” di Rovigno. Accanto all’intrattenimento musicale curato anche stavolta da “El Gato e le Volpi” sono previste un’offerta gastronomica tradizionale e la presentazione delle ricette.
Il Gruppo di lavoro del Festival, contraddistinto da un forte attaccamento verso l’istrioto, che ha lavorato di conseguenza con molta dedizione e passione per la realizzazione di questa edizione, è composto da Paolo Demarin, Claudio Grbac (Sissano), Debora Moscarda Demarin, Pietro Demori, Valmer Cusma (Gallesano), Fabiana Lajić, Lorenzo Biasiol (Dignano), Alessandra Civitico Božić, Miriana Pauletić (Valle) nonché Alessio Giuricin e Serena Santin (Rovigno).
La manifestazione viene realizzata grazie al contributo finanziario del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica Italiana in applicazione della Convenzione stipulata tra MAECI – UPT – UI e con i fondi stanziati dall’Ufficio per i diritti dell’uomo e delle minoranze nazionali del governo della Repubblica di Croazia, dal Consiglio per le minoranze nazionali della Repubblica di Croazia, dalla Regione istriana e dal Comune di Lisignano.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display