Fiume. Le melodie della musica leggera italiana in Comunità

Riuscitissima serata musicale a Palazzo Modello. Dieci solisti d’eccezione hanno fatto sognare ed emozionare il folto pubblico presente in sala con un ricco repertorio

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Fiume. Le melodie della musica leggera italiana in Comunità
Ivo Zorco ed Ezio Rundić. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Serata frizzante in allegria con “…Cantemo e noi cantemo…”, un evento che ha fatto accorrere tantissimi connazionali desiderosi di ascoltare della buona musica. Il concerto, svoltosi nel Salone delle feste della Comunità degli Italiani di Fiume, ha presentato il meglio della canzone italiana, dei gioielli evergreen e note arie di opere, per la gioia dei presenti che hanno applaudito ogni singola esibizione.

L’appuntamento di fine giugno è stata un’idea di Ivo Zorco, che assieme al chitarrista Mario Antić, entrambi militanti nelle corali del sodalizio, hanno riunito i coristi della “Fratellanza” facendoli diventare dei bravi solisti. “Oltre a loro – ha spiegato Ivo Zorco – ho contattato altri connazionali che non operano nelle compagini canore, ma partecipano ai vari incontri musicali e a varie attività della Comunità degli italiani. Dieci cantanti e venti canzoni, scelte dagli stessi interpreti, che negli ultimi due mesi hanno provato diligentemente per questa serata speciale”.
Davanti a una platea attenta e partecipe, sul palco del Salone delle feste sono saliti il veterano e inossidabile Antonio Mozina, che con la sua melodiosa voce ha regalato al pubblico “O sole mio” e “Torna a Surriento”, seguito dell’altrettanto bravissimo Aldo Racané con due classici “Chitarra vagabonda” e “Il tuo mondo”. Di seguito sul palco è salita Melita Andreutti, membro del coro femminile e non nuova a ruoli da solista che si è esibita in “Ma che freddo fà” e “Vecchio frack”. Poi è stata la volta di Ezio Rundić con gli evergreen “Che sarà” e “Zingara”, mentre Ana Brncić ha interpretato “Chitarra romana” e “La filanda”. All’appuntamento non poteva mancare Ferruccio Tomissich con due classici della musica leggera italiana “Legata a un granello di sabbia” e “Una lacrima sul viso”, seguito da Deborah Voncina Ivanić con altri due inossidabili canzoni “Mamma mia” e “Felicità”, quest’ultima assieme a Ivo Zorco. La bravissima Alida Delcaro ha presentato, invece, la leggendaria “Volare” e “La partita di pallone”, mentre Ivo Zorco ha cantato “Rose rosse” e “Il cuore è uno zingaro”.
L’ultimo solista, Roberto Nacinovich, ha voluto far sognare il pubblico scegliendo due melodie note a tutti, “Azzurro” e “Sono un italiano”. Tutti i partecipanti sono stati accompagnati alla chitarra da Mario Antić.
Per chiudere la serata in bellezza tutti i solisti sono saliti sul palco e hanno intonato il “Va pensiero” del “Nabucco” di Giuseppe Verdi, aria che ha fatto cantare in coro tutto il pubblico presente.

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