Fiume. Dolce, salato… quasi avariato

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Fiume. Dolce, salato… quasi avariato
Foto: RONI BRMALJ

Non è di certo la questione più urgente da risolvere. Ci sono delle priorità, chiaramente, ma questo problema ce l’abbiamo davanti agli occhi tutti i giorni, e non da ieri.
Sono quasi tre anni che se ne sta fermo accanto agli ex magazzini “Exportdrvo”, con le targhe scadute, esposto alle intemperie. Venne acquistato nel 2018, nell’ambito di Fiume 2020 Capitale Europea della Cultura, come veicolo promozionale affidato all’Università di Fiume per la promozione del programma “Dolce e salato”. Il furgone svolse mansioni di vario tipo, spesso come semplice mezzo di trasporto per gli spostamenti e il trasferimento delle installazioni da un luogo all’altro, nelle varie località che vennero coinvolte in Fiume 2020.
Lo scorso anno, in primavera, avevamo inviato tramite l’ufficio stampa della Città la domanda relativa al destino del furgone con le insegne della Capitale Europea della Cultura. Avevamo chiesto, tra l’altro, se vi fossero altri beni residui dal progetto. “Il processo per il passaggio delle consegne alla nostra istituzione Art kino è in corso. Potrà farne uso per le proprie attività. Non ci sono altri beni residui”, è in breve la risposta che ci venne data dopo alcuni giorni serviti per riflettere. La risposta in quel momento ci aveva convinto che nel giro di qualche settimana il furgone avrebbe superato con successo il controllo tecnico periodico.
Otto mesi dopo, due settimane fa, abbiamo rifatto la domanda, utilizzando i medesimi canali di comunicazione. Nessuna risposta. Non andiamo a insistere, a infierire. Attenderemo pazientemente il prossimo appuntamento del sindaco Marko Filipović con i media. In questo modo gli lasciamo il tempo per fornire una risposta credibile per una vicenda che, anche a livello simbolico, non rende onore al primo cittadino e non giova all’immagine della Città. Per aiutarlo, gli ricorderemo che il veicolo commerciale “Peugeot Boxer 2.2 HDI 130 L2H2”, usato del 2015, venne pagato 87.000 kune, IVA esclusa, nel giugno del 2018. Il fatto che sia stato letteralmente abbandonato per quasi tre anni è da attribuire alla burocrazia? I politici di razza sanno cavarsela anche se colti a sorpresa, con le spalle al muro e all’evidenza dei fatti che non giocano a loro favore. Staremo a vedere.

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