Fiume. Capire la genetica per rafforzare l’etica

La Casa dell’infanzia ha ospitato il laboratorio «Il puzzle dell’ereditarietà» rivolto agli alunni delle classi inferiori delle SE

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Fiume. Capire la genetica per rafforzare l’etica
Un momento del laboratorio. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

“Il puzzle dell’ereditarietà” è il titolo del laboratorio rivolto agli alunni delle classi inferiori (dalla I alla IV) delle scuole elementari, presentato negli spazi della Casa dell’infanzia al fine di far promuovere l’alfabetizzazione genomica fin dall’età scolastica. Il progetto, ideato dal Centro per l’educazione genetica della Facoltà di Medicina di Fiume e dalla CroMSIC (associazione non governativa senza scopo di lucro degli studenti di medicina) è stato presentato dal vicesindaco del capoluogo quarnerino, Goran Palčevski, dalla responsabile del Dipartimento amministrativo per l’educazione, la cultura, lo sport e la gioventù, Iva Erceg, dal presidente della CroMSIC, Jakov Jurić e dalla direttrice della succitata istituzione, Nina Pereza.

L’importanza del progetto
Quest’ultima ha spiegato che quest’anno il progetto, promosso dai sunnominati enti, gode anche del supporto della Città di Fiume, nonché che la fondazione del Centro per l’educazione genetica della Facoltà di Medicina di Fiume è dovuta al sempre maggio rilievo che la genetica sta guadagnando quale uno dei rami della medicina di velocissimo sviluppo. Lo stesso, ha ancora specificato, non va però a pari passo con l’alfabetizzazione, ovvero la comprensione genomica dei cittadini e degli studenti di medicina. Per ciò che concerne il laboratorio dedicato ai bambini, Pereza ha rilevato che si propone tre principali obiettivi: familiarizzare i bimbi con la struttura ereditaria del corpo umano, nonché con i termini fondamentali della genetica, fare loro conoscere i suoi principi basilari e consapevolizzarli sull’importanza del rispetto delle differenze derivate dal processo ereditario, ovvero da un qualcosa che non dipende da noi e dalle nostre scelte. Sulla falsariga delle sue parole, nel suo breve intervento Erceg ha specificato che la Città di Fiume ha molto a cuore e supporta tutti i progetti relativi alla dimensione formativa, tesi a migliorarla e farla crescere tramite i programmi aggiuntivi, ragione per cui ha deciso di collaborare anche a questo, definito “particolarmente lodevole” subito a seguire dal vicesindaco. In tale contesto egli ha anche affermato che “lo scopo del laboratorio è il rafforzamento della preparazione giovanile in merito ai processi vitali, in modo da far loro comprendere come e in quale misura la genetica possa influenzare l’etica, la morale e l’atto decisionale. Se si vuole essere pronti a conoscere le diversità è necessario cominciare a considerarle in tempo, al fine di evitare le tante situazioni spiacevoli delle quali siamo oggi quotidianamente testimoni. La Città di Fiume ha sempre investito nella formazione e i progetti che finora ha sostenuto, come ad esempio quelli relativi all’Educazione civica e fisico-sanitaria, dimostrano la sua visionarietà”. In conclusione, Palčevski si è detto particolarmente soddisfatto della partecipazione all’iniziativa degli studenti di medicina i quali, nel futuro, avranno modo di indirizzare i pazienti, sia dal punto di vista medico che in qualità di persone competenti, a un agire corretto. D’accordo anche Jakov Jurić il quale, specificando che la CroMSIC è attiva da oltre 30 anni, ha dichiarato che iniziative simili danno agli stessi la possibilità di avvalersi della formazione adeguata per poter trasmettere, sia ai loro coetanei che ai bambini, le giuste conoscenze aggiungendo che “la medicina non è soltanto una professione. Al fine di diventare medici di qualità è fondamentale una costante formazione”. A seguire, gli allievi della IV classe della SE “Nikola Tesla” hanno partecipato al laboratorio “Il puzzle dell’ereditarietà”, nel corso del quale, anche attraverso l’omonimo gioco, hanno appreso l’importanza della comprensione del genoma per imparare meglio come funziona il nostro corpo, come si sviluppano le malattie, come possiamo migliorare la medicina e quali possono essere le sue implicazioni etiche.

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