Expo GameRi, la rivoluzione tecnologica in vetrina

L’evento, incentrato sul mondo dei giochi virtuali e delle tecnologie che li compongono, ha presentato all’Exportdrvo le diverse sfaccettature di un settore in costante crescita

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Expo GameRi, la rivoluzione tecnologica in vetrina
Grande l’interesse dei bambini per l’evento. Foto: RONI BRMALJ

Ha suscitato grande interesse, soprattutto tra i giovani – ma non sono mancate nemmeno le generazioni degli “anta” che hanno voluto conoscere un mondo tutto nuovo –, la prima edizione dell’Expo GameRI, la fiera del mondo dei giochi virtuali, delle tecnologie che lo compongono, delle novità del campo, dei giocatori professionisti e dei nuovi videogames sul mercato, svoltasi per due giorni nell’Exportdrvo in Delta.

In veste di organizzatore l’associazione fiumana “3. Zmaj” in collaborazione con l’agenzia Revira che, in poco meno di sei mesi, è riuscita a realizzare un evento di alta qualità che ha attirato non solo i cittadini di Fiume, ma anche tantissimi visitatori provenienti da un’area molto più ampia, come pure ospiti da altri Paesi.

Un fenomeno globale
A inaugurare la due giorni è stato Nenad Antolović, direttore dell’agenzia di sviluppo Porin di Fiume, partner dell’evento, sottolineando che l’industria dei giochi non è solo intrattenimento, ma un fenomeno globale che modella il modo in cui si comunica, ci si connette e si crea in modo interattivo. I numeri sono impressionanti, il gioco è diventato il linguaggio del futuro, mentre la fiera fiumana offre ai visitatori l’opportunità di esplorare tutti gli aspetti di questa affascinante cultura. “Basti pensare che 2,7 miliardi di persone durante la giornata passano il tempo giocando in Rete. Nel 2023 il fatturato della vendita di videogiochi ha superato i 200 miliardi di dollari. Dunque stiamo parlando di un campo in costante crescita. Con questo evento, anche Fiume si arricchisce di un segmento mancante, quello relativo all’offerta di un incontro completo per gli appassionati dei videogiochi e delle tecnologie avanzate nel campo”.
A ringraziare i numerosi sponsor che hanno compreso l’importanza di una manifestazione di questo tipo, sono state Marta Glažar, presidente dell’Associazione “3. Zmaj” e Valentina Mišković Yoe, direttrice dell’agenzia Rivira.
Jana Sertić, a capo del Dipartimento cittadino per l’economia, lo sviluppo, l’ecologia e i progetti europei, ha affermato che tali eventi rafforzano lo sviluppo dell’industria del gioco a livello locale, regionale e nazionale, ma creano anche una base per le attività del futuro incubatore fiumano per le tecnologie creative e l’industria IT. All’inaugurazione ha partecipato anche Vedran Kružić, direttore dell’Agenzia regionale per lo sviluppo “Prigoda”.

Programma molto vario
La fiera ha proposto un programma ricco e vario con incontri, conferenze e networking, incentrato su diverse tematiche: dal gaming d’inclusione, alla parità di genere fino all’acquisizione dei talenti, cioè dei giocatori semiprofessionisti. Si è parlato anche delle dinamiche di business, come quelle relative all’evoluzione tecnologica e digitale (dai nuovi sistemi di pagamento all’uso dell’intelligenza artificiale, della realtà virtuale e aumentata), all’uso delle affiliazioni, alla cybersecurity nel gaming, al matchfixing e tanto altro ancora. Il tutto arricchito da una fiera di videogiochi, attrezzature di ultima generazione e sofisticati giochi di società. Un angolo è stato dedicato ai bambini, che hanno potuto conoscere un mondo nuovo, magico e adatto alla loro età. Le serate sono state invece all’insegna della musica. Non sono mancati i personaggi “cosplay” – neologismo che unisce le parole costume e play (gioco) –. Si tratta di indossare i panni di un protagonista dei fumetti, di un personaggio della letteratura fantasy o di un supereroe, creando il costume, gli accessori, curando ogni minimo particolare perché il travestimento risulti il più possibile credibile.

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