Direttori mentori. Si guarda al futuro

A colloquio con Glorija Tijan e Iva Bradaschia Kožul, direttrice delle SE Gelsi e San Nicolò, in vista della loro nomina a mentore

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Direttori mentori. Si guarda al futuro
Iva Bradaschia Kožul e Gloria Tijan. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Tutti i docenti di una scuola, nel corso del loro percorso lavorativo, possono, volendo, diventare insegnanti mentori. Infatti, in questo modo viene valorizzato e premiato ulteriormente non soltanto il lavoro svolto quotidianamente, ma anche quello che supera le loro mansioni ordinarie. Fino al 2020, la possibilità di un avanzamento di carriera non era possibile per i direttori. Oggi le cose sono cambiate e a Fiume, per quanto riguarda le scuole della CNI, a essersi meritate questo titolo sono Gloria Tijan, direttrice della SEI Gelsi da 14 anni e Iva Bradaschia Kožul, direttrice della SEI San Nicolò da 12. “Si tratta di avanzamenti che possono venire fatti durante il percorso lavorativo, se lo si vuole – spiega Iva Bradaschia Kožul –. Per farlo bisogna consegnare tutta una serie di documenti che dimostrino, per l’appunto, che abbiamo fatto un qualcosa che supera il nostro lavoro di direttori. Parliamo di progetti, aggiornamenti, pubblicazioni scritte. Per quanto riguarda la San Nicolò, ricorderei il progetto ‘Virtuale a 360’, ovvero una passeggiata virtuale con tanto di punti interattivi, nei quali vengono descritte tutte le attività svolte a scuola. Per farlo, abbiamo dovuto trovare un team che partecipasse per ogni singolo punto, visto che dovevamo decidere anche che cosa presentare e come farlo. Questa riunione del team è stata presentata a Vlade Matas dell’AZOO, l’Agenzia per l’educazione e la formazione, consulente per i direttori. Credo che di tutto ciò che abbiamo fatto, questa sia stata la cosa più visibile e interessante”.
La Gelsi ha partecipato, alcuni anni fa, al progetto “Eko murvologija”, con titolare la Casa per la rieducazione dei bambini e dei giovani, nell’ambito del quale è stato spiegato il perché del nome dato alla scuola, ovvero la presenza in zona di numerosi alberi di gelso. “Inoltre, abbiamo presentato tutto ciò che può venire realizzato con le more dei gelsi e ne sono uscite tante ricette nelle lingue studiate a scuola: italiano, croato, inglese e francese. Sono stati poi presentati seminari, aggiornamenti e pubblicazioni realizzate, che sono stati presi in considerazione dalla giuria. Infine è stato presentato il team che lavora al progetto per il 115 anni del nostro edificio scolastico”, ha spiegato Gloria Tijan. Il compito delle due direttrici mentori sarà ora quello di insegnare il lavoro a dei potenziali nuovi direttori, che non hanno ancora superato l’esame di Stato. “Visto che non mancano mentori per le scuole della maggioranza, noi saremo a disposizione dei nuovi direttori delle scuole CNI”, ha concluso Bradaschia Kožul.

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