Difficoltà finanziarie, la Regione litoraneo-montana interviene

Annunciato il secondo assestamento di bilancio

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Difficoltà finanziarie, la Regione litoraneo-montana interviene
Il turismo è uno dei temi che tengono sempre banco. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Il secondo assestamento del Bilancio regionale dovrebbe ottenere disco verde entro la fine dell’anno. A confermarlo al tradizionale incontro del lunedì con i media, il presidente della Regione litoraneo-montana, Zlatko Komadina. Una manovra necessaria ad assicurare i fondi da spendere nel campo della sanità, del sociale e dell’istruzione, principalmente per garantire il normale funzionamento della Casa della salute e delle Case di riposo, in seguito all’aumento delle spese ordinarie. “Inizialmente era nostro intento non dovere ricorrere ad altri assestamenti nel corso di quest’anno, ma visto che le nostre istituzioni hanno difficoltà finanziarie siamo costretti a intervenire. Gli ammanchi si sono formati a causa del fatto che lo Stato finanzia da anni in modo inadeguato i fondi decentralizzati per gli investimenti in seno alle nostre istituzioni. Da un lato lo Stato aumenta i diritti materiali dei dipendenti, ma non sostiene l’aumento dei fondi di decentramento come neppure i contratti con l’Istituto nazionale d’assicurazione sanitaria. Le uscite aumentano e le entrate sono sempre uguali. Invito quindi lo Stato a non coprire i propri ammanchi a scapito delle Città e dei Comuni. Visto che la situazione è allarmante, invito anche i consiglieri ad approvare l’assestamento durante la prossima Assemblea e a ridurre al massimo eventuali emendamenti”, ha concluso Komadina.

Ammanco di due milioni di euro
L’ammanco che dovrebbe venir coperto ammonta a circa due milioni di euro, dei quali la Regione assicurerà circa un milione, come detto dal capodipartimento per il Bilancio e le finanze, Krešimir Parat, il quale ha colto l’occasione per presentare la Proposta di resoconto semestrale sull’attuazione del Bilancio. Le spese per i primi sei mesi ammontano a 99,9 milioni di euro (11,1 p.c. in più del 2022).
Koraljka Vahtar-Jurković, capodipartimento regionale per la pianificazione territoriale, l’edilizia e la protezione ambientale, ha illustrato i cambiamenti del Piano territoriale regionale che verranno proposti in sede di Assemblea e che riguardano per lo più le condizioni di costruzione delle centrali eoliche.
Ljudevit Krpan, capodipartimento per lo sviluppo regionale, l’infrastruttura e la gestione dei progetti, ha informato i presenti sui progetti in corso, sottolineando che la Regione litoraneo-montana rimane una delle migliori per quanto concerne lo sfruttamento dei Fondi europei. In questo contesto ha voluto ricordare i mezzi approvati per la costruzione delle scuole di Castua e Viškovo, nonché per il rinnovo energetico del Palazzo del governo.
All’invito dei giornalisti di commentare il contenuto della missiva inviata nei giorni scorsi ai mass media da parte del leader dell’Unione del Quarnero (Unija Kvarnera) nonché presidente dell’Assemblea regionale, Marko Boras Mandić, in cui viene contestato l’approccio di Zlatko Komadina e della direttrice dell’Ente per il turismo del Quarnero, Irena Peršić Živadinov, verso i risultati turistici, il presidente della Regione ha detto: “Mi sembra assurdo che l’ex presidente dell’Assemblea nonché ex vicepresidente della Regione non si sia rivolto direttamente a noi, bensì lo abbia fatto a mezzo stampa. Non risponderò a ogni singola domanda, ma posso soltanto confermare che i turisti non arrivano da noi casualmente. Non possiamo avere più ospiti di quelli che sono i posti letto a disposizione. La Dalmazia conta più turisti? Sarà perché dispone di un numero più ampio di unità ricettive. A differenza di loro, la nostra Regione registra ottimi dati anche fuori stagione. In quanto all’aeroporto di Veglia, posso soltanto dire che esistono un direttore e un proprietario di maggioranza. Se non fosse per le nostre attività di promozione congiunta, l’aeroporto sarebbe in fallimento”, ha concluso Komadina.

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