“Siete stati una generazione speciale, che ha dato tanti successi nel campo dell’istruzione e delle attività scolastiche. Ora è venuto il momento di lasciarci per rivederci in un prossimo futuro. Speriamo caldamente che verrete a trovarci e condividere con noi i vostri successi”. Con queste parole il preside della Scuola media superiore italiana, Michele Scalembra, si è accomiatato dalla generazione degli ormai ex maturandi che hanno completato con successo il loro percorso scolastico. La consegna dei Diplomi di Maturità di Stato e dei Documenti di certificazione attestante il superamento degli esami di maturità di Stato, si è svolta come da tradizione nell’Aula magna dell’ex Liceo, alla presenza di una trentina di ex alunni di tutti e quattro gli indirizzi, mentre gli altri, per impegni con le iscrizioni nelle varie Facoltà, ritireranno o hanno già ritirato la documentazione ufficiale.
“Siamo contenti dei risultati finali – ci ha fatto sapere il prof. Dario Ban, coordinatore della maturità di Stato – sono pochi i bocciati, mentre 42 allievi hanno superato tutte le prove e precisamente 13 dell’indirizzo matematico-scientifico, 12 del generale, 10 del linguistico e 12 del turistico-alberghiero. Come già rilevato dai media sulla maturità di Stato a livello nazionale, i risultati non sono stati dei migliori, con una media molto bassa, mentre i nostri alunni hanno raggiunto risultati al di sopra di questa media. Per esempio, il voto medio per la fisica a livello nazionale ha raggiunto l’1,9, mentre i nostri alunni si sono imposti con 2,17. Nella lingua inglese, livello A, i risultati sono identici alla media croata (3,83), mentre al livello B i risultati sono decisamente migliori, 3,75 in rapporto al 2,8 nazionale. Nella lingua croata i risultati sono a un livello medio, 3,00. Per la lingua italiana gli allievi hanno conseguito un buon voto, pari a 3,45. Devo affermare che quest’anno l’organizzazione è stata quasi perfetta con un’ottima collaborazione con il Centro nazionale per la valutazione esterna dell’istruzione”, ha concluso il prof. Ban.
I ragazzi ora vanno incontro a un nuovo percorso di vita. La maggior parte ha scelto di iscriversi all’Università, scegliendo la Facoltà che più si addice alle loro aspettative, sperando che sia quella giusta per il loro futuro.