Capitaneria di porto: missione sicurezza

Azione estiva di monitoraggio coordinato «Navigazione sicura 2023»: in poco tempo sanzionati due diportisti

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Capitaneria di porto: missione sicurezza
La motovedetta “Vid” in partenza per i controlli in mare. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

“Navigazione sicura 2023” è la denominazione della tradizionale azione estiva di monitoraggio coordinato intensificato relativo alla sicurezza di navigazione lungo la costa adriatica, organizzata dal Ministero del Mare, del Traffico e dell’Infrastruttura, che si è svolta nel corso della mattinata di ieri nell’area di tutte le autorità portuali e filiali associate, da Pola a Ragusa, fino a Fiume. La stessa, di carattere preventivo-sanzionatorio per ciò che concerne le violazioni del Codice nautico, consta di una componente formativa, tesa a rilevare l’importanza e l’esigenza dell’indispensabile preparazione dei diportisti in merito alla conduzione delle imbarcazioni e alla permanenza in mare, per l’incolumità generale di tutti i partecipanti nel traffico marittimo. A detta dei responsabili, l’iniziativa viene attuata durante l’alta stagione turistica, quando si registra un aumento significativo della presenza di imbarcazioni nazionali e straniere lungo l’Adriatico, il che porta a un maggior numero di infrazioni. Come spiegatoci dal capitano Darko Glažar, indipendentemente dalla succitata operazione, la Capitaneria di porto si occupa della sicurezza in mare 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, e le uscite vengono effettuate quotidianamente, con la motovedetta più grande, la Vid, rilevando che “finora sono state rilasciate 7.978 vignette, il che è un pochino meno di ciò che ci si aspettava, ma nel corso del mese di agosto vi sarà sicuramente una ripresa. In merito ai controlli, ne abbiamo effettuati circa 200, inerenti soprattutto alle proprietà delle imbarcazioni, al sovraccarico dei passeggeri, come pure le verifiche relative alle grandi navi da diporto, alle agenzie, ecc. Recentemente abbiamo dovuto gestire 5/6 incidenti, in seguito ai quali abbiamo emesso multe corrispondenti a circa 1.328 euro. Riguardo alle violazioni dei diportisti, durante l’azione di monitoraggio coordinato si pone particolare attenzione a chi supera la velocità consentita, le cui multe oscillano tra i 400 e i 6.640 euro, a chi naviga senza skipper, le cui sanzioni vanno da 40 a 106 euro, a coloro che viaggiano senza patente nautica o il necessario equipaggiamento, con multe previste da 265 a 1.328 euro. Inoltre, coloro che non sono in possesso della vignetta (che è obbligatoria), come pure i bagnanti che non dovrebbero allontanarsi più di 100 metri dalla spiaggia e i sommozzatori, rischiano una contravvenzione tra i 66 e i 1.328 euro”.

Diportisti indisciplinati
Nonostante il maltempo mattutino, nel corso della succitata azione a bordo della motovedetta Vid insieme al capitano, Anton Gržetić, al capo macchina, Zoran Burazer e ai loro collaboratori, abbiamo incontrato svariate imbarcazioni per mare. L’equipaggio ne ha fermate tre, di cui due colte in violazione del Codice nautico: uno dei diportisti multati era un turista austriaco e l’altro cittadino croato. Il primo è stato sanzionato con 400 euro (ridotti a 270 in quanto pagati sul posto), per il mancato rispetto della distanza dalla costa equivalente al limite di 300 metri, mentre il secondo, in mancanza di alcun documento necessario, è stato rimandato a riva a munirsene. Nel raggiungerlo a sua volta, il personale di bordo ha riscontrato soltanto l’imbarcazione a noleggio sulla quale viaggiava, senza alcun segno del diportista. In tale contesto, per tramite del proprietario della stessa, interpellato via telefono, è stato sollecitato a presentarsi presso la Capitaneria di porto del capoluogo quarnerino.

Il diportista austriaco mentre paga la multa.
Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

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