Connazionali invitati alle elezioni del 26 giugno

Prorogata la data per la consegna delle candidature per il rinnovo dell’Assemblea della Comunità degli Italiani. Vrancich: «Sì alla sinergia»

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Connazionali invitati alle elezioni del 26 giugno
Approvate tutte le proposte dei consiglieri. Foto: RONI BRMALJ

Il 26 giugno si svolgeranno le elezioni per l’Unione Italiana e per le Comunità degli Italiani del territorio, compresa quella di Fiume. L’Assemblea del sodalizio di Palazzo Modello ha confermato ieri di volere procedere in sintonia con lo scadenzario proposto dall’Assemblea UI per quanto concerne la data del voto, prorogando invece la data ultima per la consegna delle candidature per l’Assemblea della CI.

L’Unione aveva proposto il 3 giugno, ma considerando i tempi stretti, il sodalizio di Fiume ha deciso di prorogare questo termine al 10 giugno, per dare a tutti gli interessati per il ruolo di consigliere della CI, il tempo di raccogliere le necessarie firme.
L’Assemblea ha approvato poi anche i membri e i sostituti del Comitato elettorale che, come proposto dal Comitato esecutivo, saranno: Anamarija Persić, in qualità di presidente, Marisa Gruden e Federico Guidotto, in qualità di membri, nonché Elisa Zaina, Stella Radioni e Bruna Bernetić, come sostituti. Per quanto riguarda il Comitato di controllo, invece, questo sarà presieduto da Oskar Skerbec, con Patrizia Jakupec e Adriana Mozina quali membri, mentre i tre sostituti saranno Annamaria Barbieri, Roberta Grdaković e Renata Mikičić.
Durante la seduta si è parlato dell’importanza di avere un buon numero di candidati, ma anche di come si debba cercare di lavorare in sinergia per convincere quanti più soci ad andare alle urne. Su questo ha insistito in modo particolare il presidente dell’Assemblea della CI, Moreno Vrancich, che ha spiegato come avere molti elettori sia importantissimo, indipendentemente da chi verrà poi scelto come consigliere dell’Assemblea della CI o come delegato del sodalizio fiumano all’Assemblea dell’UI. “La questione dei numeri emerge spesso, in tanti discorsi. Sia che si tratti di chiedere qualcosa in seno all’Unione, sia che si vada a discutere con il sindaco. Non è la stessa cosa se a eleggerci sono state 300 o 3.000 persone. Purtroppo la logica e i ragionamenti non vanno bene per chi ha orecchie da mercante, anche se parliamo di diritti che ci spettano per legge. I numeri possono però ribaltare la bilancia. Che ci piaccia o no, è così. È per questo che dobbiamo invogliare quante più persone a partecipare al voto, portandole per mano se serve e poco importa se la data del 26 giugno sia infelice”, ha affermato Vrancich. Approvate anche alcune proposte fatte dai consiglieri, come quelle di Laura Marchig e Mauro Graziani, che hanno suggerito di dare le possibilità agli elettori di firmare il sostegno a più candidati e non a uno solo, ovvero di dare supporto a quei candidati che non riescono da soli a raccogliere le firme, aiutandoli nell’iter di candidatura. Gianna Mazzieri Sanković ha voluto, invece, ribadire che il diritto al voto lo hanno tutti e non solo i soci che pagano l’abbonamento annuale. Se qualcuno dovesse non risultare nella lista elettorale, potrà venire inserito il giorno delle elezioni, come contemplato dalla Legge. “Coloro che invece non possono venire a votare personalmente, sono pregati d’informare la CI, che provvederà a mandare dei membri del Comitato elettorale a casa loro il 26 giugno per raccogliere il voto”, ha spiegato la presidente del sodalizio, Melita Sciucca.

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