Quello di Capitale europea della Cultura è un titolo ambito e per chi riesce a meritarselo è un’opportunità straordinaria, irripetibile. Ieri il sindaco Marko Filipović ha ricevuto l’Ambasciatore d’Irlanda Ruaidhri Mark Dowling. La città irlandese di Galway ha condiviso con Fiume il titolo nel 2020, ma anche la sventura di averlo nell’anno in cui è scoppiata la pandemia da coronavirus.

”Tra di noi, tra le nostre due città, c’erano tante cose in comune – ha detto il primo cittadino di Fiume –, e ora possiamo fare un bilancio di ciò che ci resta di quel titolo che non ci appartiene più, formalmente, dal 1.mo maggio scorso. Abbiamo raccolto molte esperienze e la collaborazione tra di noi è stata eccellente. Questo ci spalanca le porte a una collaborazione futura che finora si è basata soprattutto sulla cultura. Ora ci sono degli sbocchi interessanti per potere avviare una collaborazione sul piano economico. Secondo i dati statistici disponibili, attualmente ci sarebbero circa 17mila cittadini croati che vivono e lavorano in Irlanda, provvisoriamente o in modo permanente. Sale comunque il numero di turisti irlandesi che scelgono la Croazia per le loro vacanze. Ci sono prospettive di cooperazione nell’ambito dei progetti riguardanti la navalmeccanica”.

All’Ambasciatore che incontra per la prima volta ufficialmente il sindaco fiumano sono stati presentati i progetti che dovrebbero venire realizzati nei prossimi quattro anni. Ieri ha visitato la Casa dell’infanzia nel complesso Benčić e nel corso della sua visita si è accennato ai propositi di rinnovare a Tersatto la casa di Laval Nugent, irlandese, nonché del Palazzo del governo, attingendo dai fondi dell’Unione europea. “Accetterò volentieri l’invito a tornare. Ci sarei già dovuto venire lo scorso anno a settembre, ma lo sappiamo tutti quali sono stati i motivi per i quali ciò non è stato possibile. Ci sono oggi tanti motivi per trovarci qui insieme, per i rapporti tra Fiume e l’Irlanda e soprattutto tra Fiume e Galway. Ci sono state delle ottime relazioni – ha commentato l’Ambasciatore irlandese –, da cui partire con lo scopo di istituire dei collegamenti anche per una cooperazione economica. Abbiamo, tra l’altro, anche un legame antico poiché Laval Nugent visse nella vostra città ricoprendovi un ruolo importante già allora. Noi possiamo costruirci sopra delle prospettive interessanti”.