“Voteremo per l’assestamento di Bilancio”, è l’annuncio del PGS a due settimane dalla prossima sessione del Consiglio cittadino di Fiume in cui il sindaco tornerà a proporre, dopo la bocciatura al primo tentativo, la manovra con cui verranno regolate, tra l’altro, le paghe delle educatrici negli asili e quelle dei Vigili del fuoco. Il mese scorso, infatti, sono venuti meno i voti di Azione dei giovani e Unione del Quarnero, a quanto sembra, per una questione di comunicazione o, più precisamente, per la mancanza di quest’ultima. Ne hanno parlato ieri Franjo Butorac, Nikola Ivaniš e Ana Trošelj. Butorac, consigliere regionale, ha commentato: “Non c’è nulla di strano se una proposta non viene accettata. Ciò riflette il rapporto di forze in un determinato momento. La proposta di assestamento può venire bocciata per diverse ragioni. Questa volta c’è l’impressione che sia soltanto un confronto dovuto all’animosità nei confronti del sindaco Marko Filipović. È un diritto contestare il sindaco. Però, nel momento in cui sapete di avere le risorse necessarie nel Bilancio e sapete che vi sono delle categorie di dipendenti nell’amministrazione cittadina, negli asili e nell’Unità professionale dei Vigili del fuoco palesemente sottopagate, non è il caso di assumere certi atteggiamenti”.
Ana Trošelj, presidente del Consiglio cittadino, ha sottolineato che la manovra in sé non è altro che l’adattamento della programmazione finanziaria alla realtà che si è venuta a creare con il nuovo organigramma e la riduzione dei Dipartimenti nell’amministrazione cittadina: “Gli importi non cambiano, né sotto la voce delle entrate, né in quella relativa alle uscite. Ora è il momento di apportare le modifiche nella distribuzione delle risorse. Vi sarebbe una correzione soltanto per aumentare gli stipendi ad alcune categorie che al momento, tra l’altro, stanno trattando e sono prossime all’accordo per la stesura del nuovo Contratto collettivo con la Città”.
Ivaniš, presidente onorario del PGS, si è soffermato sulla Clinica psichiatrica di Lopača, di cui la Città è proprietaria e in cui il personale percepisce stipendi sensibilmente inferiori rispetto ai dipendenti nelle strutture statali e regionali. Infine, Nasrin El Gharni, che nel partito si occupa di minoranze e diritti umani, ha espresso il proprio rammarico per il fatto che la TV di Stato non sia interessata a trasmettere in diretta la serata finale del MIK, Melodie dell’Istria e del Quarnero.