Fiume. Campus universitario, crescita in chiave «green»

La costruzione delle strutture, di cui potranno fruire anche i cittadini, rientra nel progetto «Žilavi kampus» («Campus coriaceo»), in cui viene posto particolare accento sulla sostenibilità ambientale

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Fiume. Campus universitario, crescita in chiave «green»
Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Sono iniziati i lavori in seno al Campus universitario di Tersatto volti alla costruzione di due campi da gioco e un anfiteatro. L’intervento rientra nel progetto “Žilavi kampus” (“Campus coriaceo”), una componente del Piano strategico dell’Università di Fiume volto a effettuare la transizione verde dell’intera istituzione. Il primo campo sarà principalmente destinato alla pallacanestro e il secondo al cageball. L’anfiteatro verrà usato, invece, come spazio per lo studio all’aperto. Il piano europeo per la transizione verde prevede una particolare attenzione verso la creazione di modelli di sviluppo sostenibile, motivo per cui in questo progetto è stato posto particolare accento sulla pianificazione di queste strutture tenendo conto del fattore “impatto ambientale”. Il valore dell’investimento, comprese la progettazione e l’esecuzione dei lavori, equivale a circa 460mila euro. I lavori sono giunti alla fase finale, date le mutevoli condizioni meteo, la data di conclusione è ancora incerta. È prevista approssimativamente entro la fine di gennaio.
Il progetto “Žilavi kampus” è guidato dal Centro per la transizione urbana, l’architettura e l’urbanistica DeltaLab. Il Centro è stato fondato con il sostegno dell’Università e della Città di Fiume nel 2018 nell’ambito dei lavori preparatori per Fiume Capitale europea della Cultura 2020. Nel corso degli anni, in seno al DeltaLab hanno collaborato numerosi esperti e per questo progetto specifico è stato selezionato il team di architetti Gorana Stipeč Brlić, Damian Sobol Turina, Saša Košuta, Vana Pavlić operanti a Fiume e Zagabria e i designer Ana Tomić e Marino Krstačić Furić. Nel progetto sono stati inclusi anche gli studenti del corso di studi specialistico “Urbani studiji” (“Studi urbani”) dell’Università di Fiume.

Nell’ideazione delle strutture, hanno spiegato la vicepresidente del DeltaLab Ida Križaj Leko e l’architetto Filip Pračić, “Žilavi kampus” ha seguito i concetti di riutilizzo, ibridismo e resistenza. Si tiene conto del documento rientrante nella Strategia di resistenza dello spazio e adattamento ai cambiamenti climatici del Campus universitario di Tersatto. Ciò significa, in pratica, che i due campi da gioco e l’anfiteatro sono stati ideati e vengono costruiti in armonia con le regole del risparmio energetico e della sostenibilità. La loro collocazione è stata attentamente studiata per diminuire la quantità di lavori di scavo. Le strutture potranno essere usate per vari tipi di attività e dovrebbero essere resistenti agli elementi atmosferici senza necessitare di troppa manutenzione. L’uso del cemento, ammettono i responsabili, non è particolarmente ecologico dato il grande impatto inquinante generato durante la loro produzione e l’uso. Nel settore dell’edilizia viene però maggiormente usato in quanto un materiale durevole e meno esigente in quanto a manutenzione. La vegetazione circostante consisterà in quelle specie di piante dimostratesi capaci di resistere e prosperare in tutti i tipi di clima, senza bisogno di cure particolari.
Il terreno sul quale stanno sorgendo le strutture non è del tutto piano. Il campo da pallacanestro di superficie 795 metri quadrati è stato collocato leggermente al di sotto del livello del suolo in modo da minimizzare la quantità di lavoro e di energia necessari per livellare la superficie. La recinzione attorno al campo potrà venire rimossa e il solco verrà riusato come poligono di allenamento. Il materiale di scavo è stato riutilizzato per livellare e sopraelevare la superficie del campo per cageball di superficie 276 metri quadrati che, data la sua collocazione in un punto più elevato dell’area, si presta bene anche come palcoscenico. Il materiale di scavo rimanente è stato infine depositato sullo spazio del futuro anfiteatro – il quale avrà una superficie di 261 metri quadrati –, che sarà usato per la costruzione della tribuna per i posti a sedere.

Luogo pubblico
Il campo da pallacanestro, oltre che per il suo uso primario, verrà usato anche come poligono per giocare a tennis e a pallavolo. Date le sue dimensioni, potrà essere usato anche come spazio per le proiezioni con capienza fino a 800 posti. Il campo di cageball potrà essere usato per giocare a calcetto o come spazio per allenamenti. L’anfiteatro sarà in primis un luogo di studio all’aperto, ma potrà venir usato dagli attori dell’Accademia per le prove. La sua posizione più isolata permetterà di fare esercizi di yoga o terapie individuali Gong.
Trattandosi di un lotto pubblico, l’intera area dei campi sportivi e dell’anfiteatro sarà disponibile anche ai cittadini.
Il DeltaLab ha usato questo lotto, di superficie complessiva pari a 3.564 metri quadrati, come un “case-study”, ovvero come una proposta di soluzione di un caso specifico nell’ambito delle premesse in chiave “green”, ormai sempre più richieste. Alla stessa è stato dato il nome di “Žilava parcela” (“Lotto resistente”).

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