Amare la città per poter essere cittadini più responsabili

Presentati i progetti realizzati nell’ambito delle due materie extracurricolari «La mia Fiume» ed Educazione civica in vista dell’introduzione di un’altra materia facoltativa: Educazione sanitaria

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Amare la città per poter essere cittadini più responsabili
La presentazione dei progetti. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Gli alunni delle scuole elementari di Fiume hanno a disposizione due materie extracurricolari che superano gli standard scolastici nazionali, ossia “La mia Fiume” (Moja Rijeka) ed Educazione civica (Građanski odgoj). La prima è stata avviata nel 2012 con l’obiettivo di far conoscere ai ragazzi la loro città, le sue peculiarità e per sviluppare un rapporto positivo nei confronti della stessa. Al momento sono 620 gli alunni di 20 scuole elementari che seguono questa materia. L’Educazione civica, invece, è stata introdotta come materia nel 2016. Poi è stata riconosciuta e implementata anche da altre città e regioni, tra cui la Regione istriana e quella di Krapina e dello Zagorje. Anche in questo caso sono circa 600 gli alunni che hanno deciso di frequentare le lezioni. Entrambi i curricoli sono finanziati dalla Città che assicura tutto il materiale necessario, come pure il supporto agli alunni e ai docenti.

Per far conoscere al pubblico tutto quello che hanno imparato quest’anno, ieri mattina gli alunni delle scuole Centar, Ivan Zajc, Pećine, Podmurvice, Srdoči e Zamet nonché del Centro per l’autismo di Fiume, si sono dati appuntamento nella Biblioteca civica e nella Casa dell’infanzia per presentare i loro lavori. Ad accoglierli c’era il sindaco Marko Filipović, il quale si è detto particolarmente soddisfatto di poter vedere e sentire ciò che i ragazzi hanno imparato nel corso dell’anno. “Spero che oltre ad aver acquisito tante nuove nozioni, vi siate anche divertiti. L’anno prossimo verrà introdotta, come progetto pilota in sei scuole, l’Educazione sanitaria e spero che già dal 2025 il programma possa essere accolto in tutte le scuole di Fiume e poi anche nel resto della Croazia come nel caso dell’Educazione civica. Grazie a quest’ultima avete imparato a essere cittadini responsabili, a trattare in modo critico i problemi e a trovare delle soluzioni. Vedendo quanti sono i ragazzi che frequentano queste due materie extracurricolari, sono più che sicuro che la nostra città è in buone mani”, ha detto il sindaco.

Il sindaco mentre si rivolge ai presenti.
Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Come amare la città
Nel progetto, come detto dall’insegnante Irena Peić Rančić, della SE Nikola Tesla, sono inclusi tantissimi ragazzi. “Porto avanti il progetto ‘La mia Fiume’ da una decina d’anni e posso affermare con orgoglio che i nostri alunni conoscono perfettamente la loro città. I ragazzi imparano a conoscerla, ma anche ad amarla nel vero senso della parola, conoscendo il suo passato e investendo nel presente, pensando al futuro, diventano dei cittadini attivi nella loro comunità. Per fortuna, noi ci troviamo in centro città e quindi abbiamo l’occasione di vedere immediatamente in prima persona quello di cui abbiamo parlato durante le lezioni. Visitiamo i vari edifici, creiamo dei progetti con fantasia e creatività”, ha spiegato Irena Peić Rančić.

Fare volontariato nobilita
Tanti i temi trattati anche durante le lezioni di Educazione civica, come affermato da Lorena e Iris della VII classe, SE Ivan Zajc. “Le lezioni si svolgono tutti i martedì e nel corso di queste abbiamo imparato a fare volontariato, ad aiutare i bambini e gli animali. Per fare ciò abbiamo realizzato dei segnalibri e manifesti che poi sono stati venduti e il ricavato è andato a favore dell’Asilo per cani e dei bambini bisognosi. La parte più interessante sono state sicuramente le lezioni sul campo dove si possono acquisire tante nozioni. Fare volontariato ci fa sentire bene perché è un atto molto nobile che riempie il cuore e l’anima. Sapere di aver aiutato qualcuno che possiede molto meno di noi, non ha prezzo”, hanno affermato le due alunne.
Dopo la presentazione i ragazzi si sono trasferiti nella Casa dell’infanzia dove sono stati organizzati dei giochi, laboratori e quiz.

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