Ricordate le vittime della «A. Cesarec»

Trascorsi 53 anni dall’incendio scoppiato a bordo della nave

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Ricordate le vittime della «A. Cesarec»
In Riva Bodoli prima dell’imbarco sul Vid. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

L’Apostolato del mare dell’Arcidiocesi fiumana ha voluto ricordare l’incendio sulla nave “August Cesarec” avvenuto nella notte tra il 17 e 18 giugno del 1971 in cui persero la vita 12 persone, due passeggeri e dieci membri dell’equipaggio, con una cerimonia a cui hanno preso parte il reverendo Mario Gerić, Darko Glažar, comandante della Capitaneria di porto, nonché Velimir Domjan, membro dell’equipaggio di una delle navi che prestarono soccorso all’unità in fiamme, nonché diversi familiari delle vittime. Dalla motovedetta “Vid”, uscita al largo, è stata poi lanciata in mare una ghirlanda di fiori a ricordo delle vittime di quel tragico incidente. La messa in suffragio si è svolta in serata nella cattedrale di San Vito.
La “August Cesarec”, che navigava sotto le insegne della “Jugolinija”, salpò da Fiume nella notte del 17 giugno con a bordo 37 membri dell’equipaggio e quattro passeggeri. Qualche ora dopo la partenza, mentre la nave, costruita quattro anni prima al “3. maj”, si trovava all’altezza di Valmazzinghi, a bordo scoppiò un incendio. Il capitano Ivica Jakovčić diede l’allarme un quarto d’ora più tardi quando comprese che l’equipaggio non avrebbe potuto domare le fiamme con gli estintori. In breve tempo giunsero in soccorso diverse navi, rimorchiatori e una torpediniera. L’operazioni fu tutt’altro che facile, in quanto la nave si inclinò pericolosamente su una fiancata e c’era il rischio che potesse affondare. L’incendio fu domato soltanto nel pomeriggio, dopo 13 ore. Il marinaio a bordo della nave, Serđo Zagorac di Spalato, è riuscito a far funzionare le pompe antincendio e, scendendo dal fumaiolo, fino alla sala macchine a spegnere i motori. Per il suo eroismo, nel 1972 fu insignito del premio “Nastro azzurro”.

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