Žiža: «Coinvolgere i giovani nelle CI»

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Žiža: «Coinvolgere i giovani nelle CI»

Il settimo incontro del candidato Felice Žiža, in lizza per il seggio specifico CNI alla Camera di Stato, si è tenuto a Pirano, dove ha presentato i numerosi obiettivi raggiunti e i punti del programma elettorale per il prossimo mandato. “Abbiamo moltissime potenzialità”, ha esordito il deputato uscente, riferendosi a tutti i coloro, che nonostante siano italiani non sono iscritti nelle Comunità. “Ho avuto l’occasione di incontrare giovani connazionali che hanno frequentato le scuole italiane, ma che non frequentano i nostri sodalizi, come se non esistessimo”, ha osservato Žiža. “Per essere vivi e riconosciuti bisogna partecipare sul territorio. Più siamo, più forza abbiamo. Bisognerà organizzarsi e incontrare tali persone, creare delle strutture interconnesse per coinvolgerli. Dobbiamo capire che cosa non sta funzionando e dove le cose si sono bloccate negli anni”. Secondo Žiža, la minoranza è come una piramide con alla sua base i soci delle Comunità. “Siamo tanto punta della piramide e sempre meno base. Bisogna tentare di mantenerla questa base, perché senza di essa tutto il resto crolla e si va a finire nel nulla”, ha rimarcato Žiža. In tema di unitarietà ha rilevato di prenderla molto seriamente e di sentire il senso di appartenenza a tutta la penisola istriana, croata, slovena e italiana, vista la sua storia di vita. “Sono per l’unitarietà effettiva, reale e per concretizzarla bisogna fare quello che la CAN costiera ha proposto all’Unione Italiana nel 2014 e nel 2016: un accordo di collaborazione per migliorare le condizioni di unitarietà di tutta l’Istria. Proposta purtroppo rifiutata dal presidente dell’UI. Sono convinto che quest’accordo andrebbe sottoscritto, per consolidare i rapporti e portare avanti gli interessi sia nei confronti dello Stato croato sia sloveno, ma soprattutto italiano. Noi a Roma abbiamo poco o niente come rappresentanza. se paragonati alla rappresentanza a Lubiana della minoranza slovena in Italia. “A Roma ci va uno solo e quel solo, quando la CAN costiera propone il contratto di collaborazione, risponde che si vuole rovinare l’unitarietà”, ha detto con sarcasmo il deputato uscente per riassumere i fatti successi a riguardo nell’ultimo anno, annunciando che nel prossimo mandato l’argomento verrà sicuramente riproposto. Žiža ha quindi spiegato che il motto coniato per la campagna elettorale è stata la risposta, sempre al contro candidato Tremul, che attraverso comunicati inviati alla stampa slovena negli ultimi mesi, lo aveva accusato di appoggiare il governo di centrodestra. “Non siamo mai stati l’ago della bilancia in Parlamento”, ha precisato il deputato uscente, Felice Žiža.

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