Tecnologia innovativa nel settore agricolo

L’iniziativa rivolta a ridurre l’uso di prodotti fitosanitari per mitigare sia l’impatto ambientale sia i costi a carico dei produttori

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Tecnologia innovativa nel settore agricolo
Il ministro Irena Šinko con gli agricoltori. Foto: INISTERO PER L’AGRICOLTURA

Coniugare l’innovazione tecnologica a dei settori così tradizionali come la viticoltura e l’agricoltura è possibile. A dimostrarlo sono i partecipanti al progetto “Smart Agro Grape” che si sono riuniti a Bertocchi, al casale Krmac impegnato nel progetto pilota, per lavorare su un moderno sistema informativo che calcolerà la quantità necessaria di insetticidi e fertilizzanti da utilizzare. All’incontro hanno partecipato anche il ministro dell’Agricoltura, Irena Šinko, nonché Emilija Stojmenova Duh, capo dicastero per la Trasformazione digitale. L’iniziativa è tesa a ridurre l’utilizzo dei prodotti fitosanitari grazie all’installazione di stazioni meteorologiche, che monitorano le condizioni nei vigneti e nei campi. L’obiettivo è quello di ridurre l’impatto ambientale, migliorare la qualità della vita della popolazione e diminuire anche i costi a carico dei viticoltori e degli agricoltori. Al momento il dispositivo è stato installato presso cinque aziende agricole ed è ancora in fase di sperimentazione. Ad occuparsi della raccolta e dell’analisi dei dati è la Facoltà di elettrotecnica dell’Università di Lubiana, che è anche capofila del progetto. Attualmente i suoi ricercatori stanno mettendo a punto il modello prognostico, che permette di unire tutti i dati in modo chiaro e comprensibile. L’intenzione è anche quella di creare un’applicazione mobile, in modo che i viticoltori abbiano accesso ai dati comodamente dal loro telefono cellulare in qualsiasi momento, per poter reagire in modo tempestivo a un repentino cambiamento delle condizioni. Il progetto pilota è finanziato dal Programma di sviluppo rurale, ha spiegato Irena Šinko, annunciando che se l’iniziativa si rivelasse fruttuosa, il dicastero continuerà a stanziare fondi per simili progetti di digitalizzazione anche nel periodo 2023-2027. Secondo il ministro, in Slovenia l’agricoltura è all’avanguardia in termini della riduzione dell’utilizzo di prodotti fitosanitari, anche rispetto alle nuove normative dell’Unione Europea. Le due titolari dei rispettivi dicasteri, Šinko e Stojmenova Duh, nel corso della visita in Istria hanno fatto tappa pure a Monte di Capodistria, dove è in fase di attuazione il progetto “Borgo intelligente”, che mira a valorizzare le aree rurali e a migliorare la qualità della vita dei residenti con l’introduzione di strumenti digitali avanzati, fruibili per tutte le generazioni.

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