Saline, fonti inesauribili d’ispirazione

Nel suggestivo Parco naturale di Lera a Sicciole in allestimento le opere dei gruppi artistico-figurativi della CI di Pirano

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Saline, fonti inesauribili d’ispirazione
Barbara Morgan, Andrea Bartole, Leonida Bernetič Zelenko, Fulvia Grbac e Liliana Stipanov. Foto: Mariella Mehle

Le saline sono indubbiamente un soggetto che rappresenta una fonte inesauribile di ispirazione per artisti di ogni genere. Ne sono una prova i numerosi dipinti e oggetti in esposizione a Lera nel Parco naturale delle Saline di Sicciole.
A fare gli onori di casa, in occasione dell’apertura della mostra, è stata la responsabile dei progetti dell’istituzione, Barbara Morgan, la quale ha dato il benvenuto ai presenti, lieta di ospitare anche quest’anno una mostra colorata e variegata. La stessa comprende lavori realizzati dai gruppi artistici operanti in seno alla CI piranese, molto attivi da diversi anni. “Nonostante il caldo – ha osservato il presidente della CAN, Andrea Bartole – mi fa piacere vedervi in tanti all’evento di apertura della tradizionale mostra in questo suggestivo ambiente. È sempre un onore esporre i lavori dei nostri gruppi, perché significa che le persona sono attive, ci tengono anche a fare qualcosa sotto l’attenta guida delle mentori, le quali si impegnano nel seguire gli attivisti e sono sempre pronte anche a fornire loro spunti e idee. Ritengo sia una preziosa opportunità per gli artisti e membri dei vari gruppi per poter mostrare i propri lavori”, ha rilevato Bartole e, considerando la comunità come una grande famiglia, ha voluto ricordare con un applauso il compianto Giulio Ruzzier, che regolarmente esponeva i propri dipinti a Lera.
“Le saline sono sempre un ottimo soggetto da cui trarre ispirazione”, ha osservato Liliana Stipanov, mentore del gruppo di pittura attivo in Casa Tartini, ricordando che dopo avere realizzato opere con acquerelli o acrilici, a discrezione degli autori, sull’acqua nelle saline, le piante, gli animali, il paesaggio e la cucina, questa volta si sono dedicati alla figura umana nelle saline. “I lavori esposti hanno un formato piccolo, perché abbiamo cercato di guardare i panorami, ma ritraendo solo degli scorci sulle saline, provando ad andare nella direzione dell’astratto. Anche se in scala ridotta, abbiamo voluto ragionare sulle piccole caratteristiche, che danno vita alle saline”, ha spiegato Fulvia Grbac, mentore delle “Altane”, gruppo di disegno e progettazione che regolarmente si riunisce presso la CI di Sicciole. Leonida Bernetič Zelenko, invece, che segue il gruppo di ceramica, ha illustrato le opere in esposizione, alcune dedicate alla donna nel lavoro, altre ispirate alle saline e sorte durante il periodo del Covid, quando a seguire le attiviste è stata Apolonija Krejačič, anch’essa presente a Lera. I lavori più recenti sono stati, invece, realizzati con la tecnica raku, precisamente nel mese di giugno sul Collio goriziano. I lavori in esposizione sono delle opere artistiche interessanti e originali, che non hanno nulla da invidiare ad artisti affermati. Rimarranno in visione fino al 30 settembre.

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