Meraviglie classiche con Paolo Ghidoni

In Casa Tartini la lezione-concerto del violinista indirizzata agli alunni della scuola elementare «de Castro»

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Meraviglie classiche con Paolo Ghidoni
Il violinista Paolo Ghidoni Foto Kris Dassena

“Ci sono meraviglie che accadono per caso e la collaborazione con il violinista Paolo Ghidoni è una di queste”, ha affermato la presidente della Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini”, Fulvia Zudič, in apertura dell’incontro con il musicista mantovano ieri mattina dinanzi ad alcuni alunni della locale scuola elementare “Vincenzo e Diego de Castro”. Sì perché Ghidoni, per tre lustri primo violino solista e concertatore dei Virtuosi Italiani, nonché titolare della cattedra di Musica da Camera presso il Conservatorio di Mantova, è stato così entusiasta della visita guidata di Casa Tartini che per esprimere tutta la sua gratitudine ha deciso di offrire una lezione-concerto destinata ai bambini. “Un’opportunità non soltanto di assistere all’esibizione di un artista di grande spessore, ma anche per scoprire qualcosa di nuovo sulla musica e sullo strumento che suona”, ha rilevato Andrej Rojec, che ha curato quest’iniziativa tesa alla promozione della musica classica tra i più giovani. A dare il benvenuto all’ospite di prim’ordine è stata anche la vicesindaco del Comune di Pirano, Manuela Rojec, che ha portato i saluti del primo cittadino Andrej Korenika. “La musica è un linguaggio che viaggia tra le note, che ha la capacità di unire gli animi e le persone di diversi popoli. È un’arma potente e questa cosa l’ha capita anche Giuseppe Tartini, che non per niente è chiamato Maestro delle Nazioni”, ha esordito Paolo Ghidoni, lieto di esibirsi nella casa natale dell’illustre piranese, per il quale nutre un grande amore, in quanto è convinto che è stato in grado di “far suonare l’anima del violino”. All’uditorio ha proposto diversi brani di Niccolò Paganini, Christoph Willibald Gluck e dello stesso Tartini, la cui musica ha riempito ogni angolo della Sala delle vedute, dando vita a un’atmosfera veramente suggestiva.

Ogni componimento è stato introdotto da una breve descrizione che ha permesso ai ragazzi di apprendere qualcosa sull’autore e calarsi nello spirito dell’opera. Ghidoni con le proprie esibizioni ha saputo coinvolgere emotivamente anche gli ascoltatori più piccoli che alla conclusione di ogni brano rimanevano incantati e qualche istante dopo lo omaggiavano con scroscianti applausi. L’evento formativo, nell’ambito del quale i più giovani sono stati invitati a interloquire e a condividere le proprie sensazioni, ha offerto anche l’occasione per conoscere in profondità il violino, del quale l’ospite ha descritto ogni componente in maniera molto esplicativa. Paolo Ghidoni è riuscito ad accendere la curiosità dell’attento pubblico, che è rimasto talmente meravigliato da questa lezione alternativa di musica da chiedere in chiusura all’ospite di suonare interamente il “Trillo del diavolo” di Tartini.

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