«Libertas», rilancio dell’ex magazzino

Al progetto culturale il sì della Commissione nazionalità a patto di valorizzare la storicità

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«Libertas», rilancio dell’ex magazzino
Riunita la Commissione per le questioni della nazionalità. Foto: MARIELLA MEHLE

Molta carne al fuoco alla VII seduta ordinaria della Commissione comunale per le questioni della nazionalità italiana, presieduta da Alberto Scheriani. In particolare è stata discussa la proposta relativa al progetto “Libertas – crocevia di culture”. Già nella primavera dello scorso anno il Consiglio comunale aveva approvato il programma di investimento per la ristrutturazione dell’edificio, quale contributo all’integrazione e allo sviluppo della cultura e del turismo nel Comune istriano. Nell’illustrare il progetto del valore di 6 milioni e mezzo di euro per il quale sono stati già ottenuti tutti i permessi necessari, la consulente del sindaco per la cultura Vesna Pajič ha spiegato che è pronta tutta la documentazione per aderire ai bandi onde ottenere mezzi per la ristrutturazione. A giugno del 2026, secondo le previsioni, dovrebbe trasformarsi in un nuovo spazio culturale integrato nella struttura originaria. L’esterno rimarrà inalterato mentre all’interno sarà costruita una struttura portante in acciaio arricchita da elementi moderni sempre nel rispetto della sostenibilità e con un impatto ambientale minimo. La consulente Pajič ha spiegato che per rendere accessibile la struttura e limitare le spese per l’energia elettrica, sarà munita di pannelli solari fotovoltaici. I membri della Commissione hanno valutato positivamente il progetto anche se il presidente Scheriani e il vicesindaco italiano Mario Steffè hanno sottolineato l’importanza di preservare e di valorizzare la storicità dell’ex magazzino, con un richiamo al sale e pure all’esistenza del club nautico, il Circolo canottieri “Libertas” fondato nel 1888.
Altro punto all’ordine del giorno è stata la limitata presenza di testi in lingua italiana nel foglio informativo periodico del Comune “MOK”. Il redattore Alojz Petrovčič ha espresso la massima disponibilità ad aumentare il numero delle pagine in lingua italiana. Da cinque anni a questa parte, ha spiegato Steffè, da una pagina siamo arrivati a cinque e con il numero di dicembre, ha annunciato Petrovčič, il periodico cartaceo sarà ancor più arricchito da pagine in lingua italiana, sia nelle traduzioni dei testi in sloveno sia quali contributi di interesse per tutta la cittadinanza esclusivamente in italiano. I media elettronici, il sito del Comune “koper.si” o il portale “e-kopercapodistria.si” oltre alla pagina Facebook, sono particolarmente seguite, ha rimarcato ancora Petrovčič e queste contengono anche contenuti in italiano. La Commissione ha accolto in merito una delibera evidenziando ancora delle manchevolezze e auspicando un aumento graduale e costante nel tempo della lingua italiana, nonché riunioni regolari del Comitato di redazione dove siede pure la rappresentante CNI, Roberta Vincoletto. In chiusura la direttrice dell’asilo “Delfino blu”, Monica Bertok ha illustrato alcune problematiche del settore. È stato riportato che i lavori di sistemazione del giardino dell’unità di Semedella non sono stati ancora svolti ed è stata menzionata la difficoltà a iscrivere i bambini alla scuola materna dopo la chiusura della sessione primaverile, siccome nel Comune di Capodistria i genitori usufruiscono di uno schema particolare per le iscrizioni, che si è rivelato non indispensabile. Infine, il presidente Scheriani ha chiesto delucidazioni in merito alle novità circa la costruzione del nuovo asilo a Crevatini. Il dirigente dell’Ufficio affari sociali Timotej Pirjevec ha spiegato che sono giunti all’ottava variante del progetto di massima, che sembra soddisfi tutti i criteri logistici e di contenuti, per cui il prossimo passo è quello di richiedere i finanziamenti al Ministero competente.

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