Il consigliere Marin Lerotić duro con il sindaco Zoričić

L’ex dietino, ora indipendente, critica le mosse dell’amministrazione cittadina: «Aumenti inaccettabili a fronte di servizi inadeguati»

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Il consigliere Marin Lerotić duro con il sindaco Zoričić
Marin Lerotić davanti al Palazzo municipale. Foto: MARKO MRĐENOVIĆ

“Le tasse che gravano sui residenti e le imprese di Pola sono già eccessive, e mi sembra assurdo proporre nuovi balzelli, soprattutto in questo momento. È inaccettabile, soprattutto a fronte di servizi non adeguati”. Lo afferma il consigliere cittadino indipendente Marin Lerotić, particolarmente critico nei confronti dell’amministrazione Zoričić che, a suo dire, é capace soltanto di mettere le mani nelle tasche dei contribuenti. A riprova della sua tesi, Lerotić ricorda che in due anni e mezzo il sindaco non ha fatto nulla se non aumentare le tariffe degli impianti sportivi, dell’acqua, dei parcheggi… “Dal giorno del suo insediamento a oggi soltanto il costo del servizio di raccolta dei rifiuti è aumentato dell’80 p.c. E cosa hanno avuto in cambio i cittadini? Una città mai così sporca e sciatta” continua il consigliere, le cui critiche nei confronti dell’amministrazione Zoričić non si esauriscono qui. Infatti, Lerotić imputa all’incapacità e all’instabilità dell’attuale governo cittadino anche la riduzione del 5 p.c. delle entrate derivanti dalla riscossione dell’imposta sulle nuove costruzioni. “Quest’anno, soltanto il 7 p.c. dei progetti previsti dal Piano delle opere pubbliche è stato realizzato”, ha evidenziato il consigliere, ricordando poi che la stessa ex mano destra del sindaco, l’assessore Anja Ademi, ha affermato di recente che quest’amministrazione non realizzerà nemmeno uno degli oltre 50 grandi progetti in cantiere. Non ancora soddisfatto, ha rincarato la dose, mettendo a confronto Pola e Pisino. “Entrambe le Città hanno ricevuto un finanziamento a fondo perduto riservato alla costruzione di un asilo. Mentre nella settimana scorsa l’amministrazione pisinese ha firmato il contratto d’appalto, la Città di Pola ha ammesso di non avere ancora nemmeno il progetto”. Così l’indipendente che, cambiato completamente discorso, si è scagliato contro la soluzione proposta dal sindaco per sopperire alla futura inevitabile perdita degli introiti connessa all’abolizione dell’addizionale all’imposta sul reddito. Soluzione che il consigliere sostiene andrà nuovamente a intaccare il budget delle famiglie del principale centro urbano dell’Istria. “Ritengo assolutamente ingiustificata la proposta di aumentare le aliquote dell’imposta sul reddito proposta dal primo cittadino, visto che soltanto nel primo semestre di quest’anno la Città ha incassato ben 5,3 milioni di euro in più rispetto ai primi sei mesi del 2022. Anche mantenendo invariate le aliquote, l’amministrazione cittadina incasserà comunque più soldi rispetto agli anni passati”, ha detto l’indipendente, aggiungendo poi che oltre il 50 p.c. delle minori entrate dovute all’abolizione dell’addizionale saranno comunque coperte dall’aumento del 40 p.c. dell’indennizzo comunale deciso dal sindaco. Chiusa questa parentesi, il consigliere si è scagliato anche contro la proposta dell’amministrazione Zoričić di aumentare addirittura del 54 p.c. (da 13 a 20 euro) il canone di occupazione di suolo pubblico.

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