L’evoluzione del salotto di Capodistria

Nello spazio della Loggia vecchia sarà inaugurata domani la mostra sulla storia urbana in epoca medievale

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L’evoluzione del salotto di Capodistria
Foto: Claudio Moscarda

Una nuova mostra ornerà la Loggia vecchia di Palazzo Pretorio nell’ambito delle celebrazioni per il 1500esimo anniversario della fondazione simbolica di Capodistria. L’argomento di questa terza esposizione che sarà inaugurata domani, mercoledì, riguarderà l’evoluzione del centro cittadino in epoca medievale. Allestita dal Centro internazionale per la ricerca storica comparata della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Lubiana, la ricostruzione si propone di esaminare la storia urbana attraverso documenti provenienti dall’Archivio del Comune di Capodistria, alcuni dei quali attualmente custoditi nell’Archivio di Stato di Venezia, nonché dall’Archivio diocesano locale. La mostra tratterà la trasformazione dell’odierna piazza Tito, già piazza del Duomo, in due periodi distinti: tra il 1200 e il 1400 e poi nel 1500. Sarà possibile seguire i cambiamenti avvenuti nel sito, con particolare attenzione ai lavori di costruzione degli edifici pubblici, inclusa la trasformazione del complesso del Palazzo Pretorio. Sarà trattato anche un aspetto interessante e fondamentale, emerso dall’analisi dei documenti più antichi, ovvero che la piazza principale nel tardo Medioevo costituiva un vivace e aperto mercato pubblico, noto come platea o platea Communis. Tuttavia, verso la fine del 1400, le autorità locali intervennero per modificarne la forma e l’aspetto, appropriandosi dello spazio e conducendo lavori di ristrutturazione che hanno influenzato significativamente il quadro della città. Questa mostra, attraverso documenti e approfondimenti, offrirà l’occasione di immergersi nelle vicende medievali della città sia ai visitatori sia ai residenti, i quali sono spesso troppo concentrati sugli eventi recenti per riuscire a ripercorre a ritroso gli intrecci culturali e storici di questa complessa realtà.

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