Lavorare congiuntamente per il benessere di tutti

Insediati il primo cittadino Aleš Bržan e il Consiglio comunale

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Lavorare congiuntamente per il benessere di tutti
Alberto Scheriani, Roberta Vincoletto e Mario Steffè. Foto: GIANNI KATONAR

Da lunedì sera il Consiglio comunale e il sindaco sono ufficialmente in carica a Capodistria. In apertura i 33 consiglieri eletti alle amministrative del 20 novembre scorso, guidati temporaneamente dalla loro collega più anziana Jadranka Šturm Kocjan, hanno verificato i verbali delle commissioni elettorali e stabilito che non ci sono ostacoli all’entrata in carica di Aleš Bržan in qualità di primo cittadino e di tutti i componenti la massima Assemblea municipale, compresi i tre esponenti della Comunità Nazionale Italiana. Dopo aver indossato le insegne dorate spettanti al sindaco, Bržan ha sottolineato l’importanza di lavorare congiuntamente per il bene comune, superando le divergenze tra i vari schieramenti e tenendo presente che il traguardo finale è il benessere della cittadinanza. L’impegno va concentrato sui progetti importanti, senza fermarsi alle apparenze o alle questioni futili. Concludendo, a mo’ di augurio per il prossimo quadriennio ha ripetuto la frase che troneggia sulla parete della sala consiliare a Palazzo Pretorio: “Pace a questa città e a tutti coloro che vivono in essa”. In base all’ordine del giorno è stata poi costituita l’importante Commissione per le nomine, di cui farà parte anche il rappresentante della CNI, Alberto Scheriani e che nelle prossime settimane avrà il compito di formulare le proposte per gli organismi di lavoro del Consiglio municipale. Dopo le foto di rito, c’è stato il tempo per una breve parte conviviale e per sentire i propositi dei consiglieri comunali, in particolare dei tre esponenti della CNI. “È un’emozione essere qui, in quello che storicamente è stato il Palazzo del potere a Capodistria. Speriamo di operare bene per la Comunità Nazionale Italiana, ma anche per la cittadinanza tutta. Sono certa che prenderemo decisioni ponderate seriamente e auguro al sindaco e ai colleghi un proficuo lavoro. Come prioritari tra i miei compiti indicherei il sostegno alla Commissione per la toponomastica, che lavora per introdurre le tabelle con i nomi storici di vie e piazze. Bisognerà insistere per l’attuazione del bilinguismo visivo e fare in modo che venga più rispettato sul territorio. Poi naturalmente l’impegno andrà al sostegno delle nostre istituzioni e al loro regolare funzionamento”, ci ha confidato Roberta Vincoletto, all’esordio in Consiglio comunale. Con una lunga esperienza alle spalle, invece, Mario Steffè, vicesindaco negli ultimi quattro anni. “Lavorerò all’insegna della continuità per completare i progetti che sono rimasti aperti. Su tutti il decreto sul bilinguismo da armonizzare con gli altri Comuni costieri. Ci sono altre questioni aperte, altrettanto importanti sulle quali lavoreremo come gruppo consiliare della CNI che mi auguro senz’altro venga ricostituito”, ha rimarcato Steffè. Riconfermato anche per i prossimi quattro anni Alberto Scheriani, il più votato tra i candidati ai seggi specifici. “I compiti principali nei prossimi anni indubbiamente avviare il restauro del Collegio dei Nobili, costruire asilo e scuola elementare a Crevatini, ma naturalmente una delle priorità sarà il decreto sul bilinguismo, nonché la modifica dello Statuto municipale, che doveva già essere completata”, è stato il commento di Scheriani. In generale l’aria di festa a Palazzo Pretorio non è stata intaccata dai dubbi sulla futura coalizione a sostegno del sindaco. Le alleanze pre-elettorali che sembravano garantire una solida maggioranza, con in prima fila la Lista Bržan e il Movimento Libertà, andranno ancora consolidate si è sentito dire tra i banchi dei consiglieri municipali, lasciando intendere che non si prospetta, per ora, la tranquillità sperata nella gestione del Comune.

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