«Floral Week Opatija»: amore e passione verso la natura

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«Floral Week Opatija»: amore e passione verso la natura
Foto Željko Jerneić

La scorsa settimana Abbazia ha ospitato la seconda edizione della manifestazione “Floral week” o “Settimana floreale”, organizzata dalla florista di Volosca Cristina Cianci Žerić (referente per la Scuola Laboratorio idee in Croazia e in Slovenia, titolare dello studio di floral design Lab9 Flower & Objects, sito a Volosca). Un evento nel corso del quale gli interessati hanno potuto prendere parte a vari laboratori, presentazioni e, dulcis in fundo, a una sfilata degna di quelle d’alta moda di fama mondiale.

Foto Željko Jerneić

La manifestazione di quest’anno ha visto nuovamente la partecipazione del rinomato designer Vicenzo Antonuccio (tra i migliori 8 floral designer al mondo) e di sua moglie Marilena Calbini, docente internazionale d’arte floreale presso la Scuola Laboratorio idee. Ad affiancarli il prezioso team di collaboratori costituito da Giuseppe Contartese, Simon Ogrizek (presidente dell’Organizzazione internazionale di Floricultura “FLORINT”) e la stessa Cianci Žerić. Abbiamo colto l’occasione per fare due chiacchiere con il noto artista sulla filosofia, sulle idee e sulle novità presentate quest’anno in seno alla succitata rassegna, tesa a coniugare botanica e creatività contemporanea, la quale si propone quale piattaforma di sperimentazione e avvicinamento dell’arte floreale ai visitatori.

Foto Željko Jerneić

A suo dire, ciò che in primis muove i due designer e il loro gruppo di lavoro è l’amore e la passione verso il floral design, la sensibilità verso la natura, come pure la profonda relazione che coesiste fra l’uomo e la stessa, specificando che “ci preme far capire che attraverso i fiori e la natura si possono trasmettere messaggi importanti, che quest’ultima è l’unica strada che può salvarci e che faremo di tutto per portarla dentro le case della gente. Attraverso un bouquet, una composizione, un regalo floreale è possibile comunicare il significato della sua bellezza e, quindi, l’unica strada è il ritorno alle origini. Questo è il nostro credo”.

Foto Željko Jerneić

L’importanza del colore

Incuriositi e affascinati dalle incantevoli creazioni realizzate nell’ambito della “Floral Week” abbiamo chiesto ad Antonuccio in quale misura segua le nuove tendenze relative all’arte floreale e se le abbia inserite in quelle presentate quest’anno. “Come nei mondi della moda, delle macchine o del food, è normale che ogni anno ci siano nuovi color trend, tecniche innovative e presentazioni diverse. In tale contesto, con mia moglie Marilena siamo in continua evoluzione e ricerca, effettuiamo studi e approfondimenti relativi alle stesse, nonché cerchiamo di sperimentarle, esplorarle e promuoverle. Lo facciamo sia per ciò che concerne i colori, i principali veicoli delle sinestesie nell’arte floreale, che riguardo alle texture inerenti all’industria della stessa. In tale senso, al fine di farla maggiormente conoscere e avvicinare alle persone quest’anno abbiamo puntato proprio sui colori e sulle tecniche di presentazione delle composizioni. Ieri hanno avuto luogo tre momenti consistenti nelle presentazioni teoriche e pratiche relative alla conoscenza e divulgazione dei concetti di ‘colore e armonia’, ‘tonalità del colore’ e ‘contrasto del colore’. In tale contesto abbiamo spiegato che oltre a un effetto psicologico, di sensazione che un colore è importante considerare il puro tecnicismo nello studio della sfera dello stesso. Durante il primo passaggio abbiamo delucidato che cosa significhi e come ottenere l’armonia cromatica, in seguito al quale il designer floreale ci mette la propria personalità nelle modalità di abbinamento, nel trovare le soluzioni più adatte. Inoltre, i partecipanti hanno avuto modo di approfondire il discorso sui sette contrasti principali e su quello proporzionato”.

Foto Željko Jerneić

Floral design e architettura del paesaggio

A seguire abbiamo fatto notare all’esperto l’interessante lavoro effettuato in merito all’architettura del paesaggio, che ha confermato rilevando che “nel corso della mattinata di giovedì scorso abbiamo realizzato delle opere tese a cercare un po’ di scenografia nel posto in cui si è svolto il workshop, ovvero abbiamo realizzato degli allestimenti floreali atti a renderlo più ammaliante e caldo. Per l’occasione, la ciliegina sulla torta è stata la presenza del campione europeo e terzo fiorista al mondo nella composizione floreale, Tamàs Mezőffy, con il quale già in passato ebbi l’onore di lavorare. Oltre a essere una persona meravigliosa è un grandissimo professionista, una vera star, il quale ha una sensibilità relativa alla ricerca del colore veramente fantastica. In questo periodo abbiamo tutti bisogno di luce ed energia positiva in tutto quello che è sopra l’equatore e non sotto, per cui ci siamo focalizzati su colori accesi e più audaci, esplosi nelle creazioni sfilate dalle modelle durante la passerella finale”.

Qui l’articolo nell’edizione cartacea della Voce.

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