Capodistria. Trent’anni d’autonomia dell’asilo «Delfino blu»

Al Palasport lo spettacolo con i bimbi protagonisti. Negli indirizzi di saluto rilevata l’ottica culturale e identitaria

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Capodistria. Trent’anni d’autonomia dell’asilo «Delfino blu»
Un momento dello spettacolo. Foto:

Uno spettacolo di fine anno scolastico particolare quello portato in scena dal Giardino d’infanzia “Delfino blu”, che ha segnato tradizionalmente l’arrivo dell’estate, ma che è stato anche l’occasione per celebrare un traguardo importante. L’asilo italiano capodistriano quest’anno, infatti, festeggia il trentesimo anniversario da quando è diventato ente autonomo. Sino al 1993 operava sotto l’egida della locale scuola elementare. La manifestazione, condotta da Susanna Visintin, si è svolta al Palazzetto dello sport “Bonifica” in un clima di allegria e spensieratezza. Alla presenza di numerosi spettatori si sono esibiti i circa 200 bambini iscritti in 15 sezioni che si trovano in due sedi distinte nel centro di Capodistria, nonché ad Ancarano, Bertocchi, Crevatini e Semedella. Prima di lasciare spazio al canto, al ballo e alla musica, la direttrice dell’istituto Monica Bertok Vatovec ha delineato brevemente il percorso e il ruolo del “Delfino blu”, che guida da sette anni e che vede come una “base fondamentale del mantenimento e della diffusione della lingua e della cultura italiana”. Come da lei illustrato, inizialmente l’asilo contava 7 sezioni e un centinaio di iscritti. In tre decenni, dunque, l’istituto ha subito una crescita notevole, che può essere attribuita anche al costante supporto delle istituzioni cofondatrici: la municipalità e la CAN comunale. A nome dei cofondatori sono intervenuti il sindaco Aleš Bržan e la presidente Roberta Vincoletto che nei propri indirizzi di saluto hanno sottolineato l’importanza del giardino d’infanzia italiano in un’ottica culturale e identitaria, rappresentando un valore aggiunto per il territorio. Dopo gli interventi istituzionali ha preso il via il programma messo a punto dagli educatori e dalle educatrici di tutte le unità, teso a ricordare questo capitolo trentennale a suon di musica. I bambini si sono esibiti sulle note di diversi tormentoni estivi, brani popolari e canzoni per l’infanzia, coadiuvati talvolta da ex frequentatori dell’asilo, invitati eccezionalmente per impreziosire lo spettacolo.

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