ISOLA | Il 23 ottobre Isola ricorda la leggenda di San Mauro. La Comunità degli Italiani “Dante Alighieri” da qualche anno a questa parte celebra la ricorrenza con vari avvenimenti legati alla parrocchia isolana di San Mauro, che viene citata per la prima volta nel 1082, precisamente in un documento del vescovo triestino Eriberto. Ma è nel 1380 che accade un fatto fuori dal comune: la leggenda narra che, esattamente il 23 ottobre, la flotta genovese arrivò a ridosso di Isola. Nella disperazione i cittadini si rifugiarono nella chiesa parrocchiale per chiedere aiuto al Patrono. Le loro preghiere vennero esaudite: una colomba bianca si alzò in volo da sopra la chiesa e raggiunse le navi genovesi che non riuscivano a vedere Isola a causa di una fitta nebbia che San Mauro fece improvvisamente calare sopra la città. La colomba si diresse verso il mare aperto e venne seguita dai Genovesi, convinti che questa li stesse conducendo verso la terraferma. Dopo che aveva condotto il nemico in mare aperto, la colomba ritornò a volteggiare sopra la chiesa di San Mauro con un ramoscello d’ulivo nel becco, quale segno di pace e tranquillità. Da allora, la colomba con il ramoscello d’ulivo su uno sfondo azzurro, è raffigurata nello stemma di Isola. La ricorrenza venne festeggiata in modo solenne per ben 448 anni, fino a che venne bandita nel 1828 dall’amministrazione austroungarica. Una leggenda ricordata domenica a Palazzo Manzioli da Amina Dudine, a nome della sezione Storia Patria della CI “Dante Alighieri”. Quest’anno oltretutto, in occasione del 638.esimo anniversario, è stato rilevato che i gruppi “Obiettivo Junior” e “Fotoamatore” del sodalizio isolano bandiscono il concorso fotografico che si propone di visualizzare, attraverso gli occhi dei partecipanti, luoghi e soggetti legati alla leggenda del Patrono. Per dare il via all’iniziativa il pubblico presente a Palazzo Manzioli si è avventurato per le vie della cittadina. Il concorso è aperto a tutti e rimane aperto fino al 5 novembre prossimo. Il regolamento e le informazioni necessarie sono reperibili sul sito internet www.danteisola.org.