Capodistria. La carica di vicesindaco tra Steffè e Vincoletto

Il sindaco Bržan propone il primo, la CAN risponde con l’alternativa

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Capodistria. La carica di vicesindaco tra Steffè e Vincoletto
I consiglieri della CAN di Capodistria in riunione. Foto: KRIS DASSENA

È stata vivace la prima seduta ordinaria della CAN comunale di Capodistria, riunitasi martedì sera a Palazzo Carli e non c’era da aspettarsi nulla di meno, visto che uno dei punti all’ordine del giorno era la discussione relativa alla lettera del sindaco Aleš Bržan in merito alla nomina del suo vice italiano. All’organismo era pervenuta una missiva da parte del primo cittadino in cui aveva esposto la sua decisione di affidare nuovamente l’incarico al consigliere Mario Steffè, richiedendo però il parere del massimo organo rappresentativo della CNI a livello comunale. Sebbene da Statuto comunale la nomina sia esclusivamente competenza del sindaco, i consiglieri hanno valutato positivamente l’atteggiamento di apertura da parte di Bržan nonostante, come ha esposto il vicepresidente della CAN, Damian Fischer aver individuato Roberta Vincoletto, attuale presidente della CAN, quale figura giusta a ricoprire l’incarico anche perché alle scorse elezioni amministrative aveva incassato il maggior numero di preferenze per la funzione di consigliere comunale in rappresentanza della CNI. Sempre a detta di Fischer, la Vincoletto potrebbe rappresentare l’anello di congiunzione tra le due correnti di pensiero politiche andate a formarsi negli ultimi anni all’interno della Comunità italiana capodistriana. La questione ha comunque lasciato ai membri della CAN un po’ di amaro in bocca. “Siamo lieti che il sindaco abbia dimostrato di voler legittimare la CAN per quello che è la decisione che riguarda la figura del vicesindaco. Per certi versi, invece, siamo un po’ meno contenti per come è stata formulata la questione. Siamo stati posti, infatti, di fronte al fatto compiuto e ci è stato chiesto nella versione italiana della lettera un parere. Ci siamo accorti che invece in quella slovena ci veniva richiesto anche l’assenso, non soltanto la nostra posizione. Penso che comunque non pregiudicherà il discorso della collaborazione con il Comune”, ha dichiarato Fischer. Anche la presidente Vincoletto ha visto favorevolmente la lettera del sindaco definendola “un passo di apertura, di volontà di dialogo e condivisione”, soprattutto alla luce di quanto successo all’avvio del precedente mandato, quando la questione relativa alla nomina del vicesindaco italiano aveva suscitato non poche polemiche. Come potrebbe d’altro canto far discutere il doppio incarico che Roberta Vincoletto ricoprirebbe qualora venisse nominata vicesindaco, considerando anche che il Comune è uno dei finanziatori della CAN. Roberta Vincoletto, tuttavia, ha confidato che al momento intende concentrarsi sulla presidenza del massimo soggetto politico locale della CNI. “Ringrazio il vicepresidente e coloro che mi hanno sostenuto e proposto in veste di vicesindaco. Sono stata a colloquio con il sindaco Bržan a dicembre, quando non ero stata ancora nominata a presidente della CAN e abbiamo discusso anche di questa eventualità. Senz’altro non avrei ricoperto entrambe le cariche, anche perché non mi pare corretto, ma neanche probabilmente dal punto di vista legale non lo sarebbe. Ho anche una famiglia e un lavoro, per cui se mi prendo un impegno guardo di portarlo seriamente e professionalmente avanti. Vedo anche in Mario Steffè un ottimo quadro che ci ha ben rappresentato anche nel precedente mandato e non vedo nessuna difficoltà di poter collaborare e dialogare con lui. Quello che si è voluto fare è comunque di ribadire che la CAN di Capodistria è un soggetto importante con cui dialogare”, ha osservato la Vincoletto a margine della seduta, nel corso della quale è stato completato l’organigramma dell’istituzione dopo le elezioni. Sono stati nominati i presidenti delle Commissioni della CAN per il comparto scolastico e culturale, nonché eletto a scrutinio segreto il Comitato dei garanti che sarà composto da David Runco, Rafael Kariolič e Gianfranco Kozlovič, proposti da Alberto Scheriani, mentre non sono passati i due candidati proposti da Ondina Gregorich Diabaté, ossia Alan Medveš e Bruno Orlando. All’ordine del giorno anche la nomina di un nuovo membro della Commissione per la verifica delle condizioni per l’iscrizione nell’elenco elettorale della CAN di Capodistria dopo le dimissioni di Gianfranco Stancich. Ad affiancare nella commissione il segretario della CAN, Marko Loredan e Vita Valenti in rappresentanza della CAN costiera sarà Scilla Gortan, che, a voto palese, ha ottenuto un numero maggiore di consensi rispetto all’altra candidata Clio Diabaté. Nel 2022, come rilevato da Loredan, la commissione in questione è stata piuttosto indaffarata. Nell’anno elettorale gli elenchi sono stati rimpolpati con un’ottantina di nuovi iscritti. Tra le varie, la consigliera Ondina Gregorich Diabaté ha sollevato la necessità di sfruttare maggiormente la Sala giovani, che si trova nello stabile attiguo alla sede della CI “Santorio Santorio”, aperta ormai dal 2014 e di metterla a disposizione della cittadinanza. I consiglieri hanno concordato che andrebbe rivalorizzata e che potrebbe diventare un interessante spazio, complementare alla sede del sodalizio.

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