A Pirano e Isola ha avuto luogo ieri la consueta commemorazione dei defunti secondo le cerimonie predisposte dal Consolato Generale d’Italia a Capodistria. L’omaggio, che si svolge in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Lubiana, ha avuto inizio in piazza Tartini presso la lapide che ricorda i Caduti italiani, situata sull’edificio dell’odierno Tribunale.
Il viceconsole, Damiano Nardo, è stato accolto dai rappresentanti della Comunità autogestita della nazionalità italiana di Pirano, tra cui la presidente e il vice, Nadia Zigante rispettivamente Andrea Bartole. A rappresentare il Comune di Pirano è stato il vicesindaco Bruno Fonda, che, oltre a deporre con il viceconsole Nardo le corone di fiori in onore dei Caduti, ha fatto presente che “la perseveranza rende”.
La lapide in questione, infatti, soffriva dell’usura del tempo e la scritta era diventata praticamente illeggibile ma grazie all’insistenza della locale Comunità degli Italiani, con il tempo è stata sanata. La delegazione si è poi spostata al cimitero di Pirano, il quale da quest’anno è diventato monumento culturale, dove si è soffermata presso le tombe di alcune delle famiglie piranesi più importanti.
Dei fiori sono stati posati sui sepolcri delle famiglie Fonda, Birsa, de Castro, Rota e Sema. Il viceconsole ha constatato che alcune tombe non si trovano in stato ottimale e si è mostrato interessato a coadiuvare gli interventi affinché vengano sanate.
Durante il giro, lo storico Kristjan Knez ha colto l’occasione per spiegare al dottor Nardo le gesta che hanno portato a far diventare personaggi di spicco i commemorati.
Dopo la Messa in suffragio dei defunti, celebrata nella Cappella del Cimitero da don Janez Kurbus, la rappresentanza del Consolato si è diretta a Isola. Ad attenderla il presidente della locale Comunità autogestita della nazionalità italiana Marko Gregorič, nonché i presidenti delle Comunità degli Italiani “Dante Alighieri” e “Pasquale Besenghi degli Ughi”, Fiorenzo Dassena e Robi Štule.
Prima di presenziare alla funzione nella Cappella del Cimitero isolano, celebrata da don Janez Kobal, la delegazione ha omaggiato con dei fiori le tombe di Giovanni Zustovich, la cappella privata della famiglia Degrassi e la chiesetta del cimitero.
Una corona è stata infine deposta, come da tradizione, per ricordare monsignor Giovanni Zamarin, per decenni parroco di Isola.
Analoghe cerimonie si svolgeranno oggi ai cimiteri di Capodistria e Crevatini.
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