Capodistria. Coronavirus, ci si affaccia alla fase 2

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Capodistria. Coronavirus, ci si affaccia alla fase 2

La settimana si sta chiudendo nella fascia costiera con un certo ottimismo per quanto riguarda l’emergenza coronavirus. I dati sull’andamento della crisi, anche se rilevano un contenuto aumento dei contagi, starebbero a indicare che l’epidemia è in fase calante e che può essere considerata sotto controllo. Potranno così essere revocati alcuni provvedimenti restrittivi, passando in pratica alla fase due. Dalla mezzanotte, come già annunciato, viene a cadere il divieto di lasciare il Comune di residenza per chi possiede una seconda casa o un terreno agricolo in riva al mare. Non potranno però abbandonarla per scorrazzare nei centri abitati e tanto meno nei parchi o in spiaggia, ma eseguire soltanto lavori di manutenzione o altri interventi urgenti. I titolari, muniti di autocertificazione indicante l’ubicazione dell’immobile, dovranno spiegare il motivo del viaggio e la sua durata. L’intenzione è di non far pesare sulla popolazione locale l’arrivo di numerosi visitatori, che potrebbero allungare la code nei negozi di generi alimentari, nelle stazioni di servizio, in farmacia e negli ambulatori. Rimane poco chiaro perché il decreto governativo dovesse entrare in vigore già durante il fine settimana e non ad esempio lunedì prossimo quando finirà l’isolamento per i negozi di materiale edile o tecnico, officine meccaniche, gommisti e altri servizi. Per il parrucchiere o l’estetista bisognerà pazientare sino a dopo le feste del Primo maggio. Dubbi sull’opportunità di far tornare in campo appassionati di tennis, golf e bocce. La Federazione di quest’ultima disciplina ha sconsigliato da sola ai propri tesserati e anche ai semplici bocciofili, di riprendere in mano le bocce già in questa fase, non essendovi sempre i margini per evitare contatti diretti tra i giocatori.

La superstrada verso Portorose ancora deserta

L’avvicinarsi della scadenza per bollette, mutui e altre pendenze hanno allungato a dismisura le code davanti al principale istituto di credito capodistriano, l’Intesa SanPaolo Bank. Soprattutto gli anziani, non molto avvezzi all’uso dei bancomat o della banca virtuale, hanno dovuto sopportare lunghi tempi d’attesa fuori dalle filiali prima di arrivare allo sportello. Piuttosto lungo anche il serpentone della gente davanti alle farmacie. Il governo ha confermato la chiusura di scuole e asili, nonché il rinvio di manifestazioni sportive e culturali. Queste potrebbero restare bloccate sino a giugno, quando potrebbero riaprire almeno i principali alberghi della regione. Per quanto concerne le misure preventive, gli amministratori della municipalità di Capodistria in questi giorni hanno messo a disposizione delle comunità locali del territorio comunale quasi 20mila mascherine protettive da distribuire in particolare alle categorie di cittadini maggiormente a rischio.

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