UPT. Insediato il Comitato Scientifico Culturale

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UPT. Insediato il Comitato Scientifico Culturale

Si è insediato martedì 24 maggio 2022 il Comitato Scientifico Culturale dell’Università Popolare di Trieste, convocato in prima seduta dal Presidente Emilio Fatovic, nella prestigiosa cornice della Sala “Generali” del MIB Management School.
L’Organo, accolto per l’occasione dal Consiglio di Amministrazione e dai Funzionari dell’Ente Morale triestino, raccoglie rappresentanze di autorevole riferimento culturale cittadino, quali i Comuni di Trieste (Vice Sindaco Serena Tonel) e di Muggia (Sindaco Paolo Polidori), l’Iniziativa Centroeuropea InCE (Direttore Generale Roberto Antonione), l’Ufficio Scolastico Regionale del Friuli Venezia Giulia (Roberto Spazzali), il Ministero della Cultura, il Conservatorio di Musica “Giuseppe Tartini” (Adriano Martinolli) di Trieste, il Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico (Viviana Pace), due componenti eletti dall’Assemblea dei Soci dell’UPT (Maddalena Battistuzzi e Andrea Allegranti), nonchè Federesuli (Elisabeth Foroni) e Unione Italiana (Maurizio Tremul), partner istituzionali dell’Ente nella gestione delle Leggi speciali 72/2001 e 73/2001, dedicate alla tutela del patrimonio storico e culturale rispettivamente delle Comunità degli Esuli dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia e del Gruppo Entico Italiano nei paesi della ex Jugoslavia.
Il Presidente Emilio Fatovic ha formalizzato la delega a Guido Modugno a presiedere l’Organo, in ragione della formazione specifica e di spessore, nonché dell’esperienza universitaria, già a servizio del Consiglio di Amministrazione, in rappresentanza dell’Ateneo triestino.
Il Comitato Scientifico Culturale ha trovato sin da subito piena sintonia e convergenza di vedute, spaziando da argomenti conoscitivi a progettualità volte a creare una rete per il coinvolgimento di enti e realtà presenti sul territorio, al fine di contribuire all’accrescimento culturale cittadino, in sinergia e con il supporto dei finanziatori, il Ministero degli Affari Esteri e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
Particolare attenzione è stata rivolta alla componente associativa dell’Università Popolare di Trieste, cuore pulsante del suo storico e consolidato ruolo di riferimento culturale e formativo, con il primario obiettivo di rilanciare e potenziare l’offerta didattica, penalizzata a seguito del difficile e doloroso periodo di pandemia, individuando la chiave di tutti i processi nella qualificazione mediante la certificazione e nella disponibilità di una sede unica e centrale.
Il contributo dell’Organo sarà improntato sulla continua e partecipata interazione e volto a coniugare il piano di adesione popolare con quello della certificazione e dell’alta formazione, intervenendo sull’esigenza di progettazione mirata, con sguardo a dimensioni culturali, educative o formative mancanti per la valorizzazione delle eccellenze autoctone.
Il Comitato Scientifico Culturale in tutte le sue componenti, con spirito di ambizione e di visione futura, ha assicurato pieno impegno nell’intento di proiettare l’Università Popolare di Trieste in una funzione non solo di Ente Morale Culturale e d’Istruzione, ma di Ente di Formazione accreditato e Centro di Sperimentazione e Ricerca a disposizione dei cittadini di Trieste, ma anche dei Paesi dei Balcani per l’alta formazione, in una visione di cittadinanza e condivisione europea, salvaguardando il patrimonio comunitario e tradizionale presente sui territori.

Di rilievo gli interventi dei convenuti, di seguito riportati in sintesi.
Il Presidente dell’Università Popolare di Trieste, Presidente Emilio Fatovic porge al Comitato il saluto del Ministro Plenipotenziario Francesco Saverio De Luigi, non presente in quanto impegnato in attività precedenti l’assunzione dell’alto incarico di Console Generale d’Italia a Bengasi. Fatovic esprime grande soddisfazione ed emozione per la ripresa degli incontri in presenza dopo la difficile fase pandemica, in quanto il confronto personale rappresenta elemento fondamentale.
Il Presidente richiama l’importanza della certificazione per la realizzazione di ogni processo di formazione e di competenze, confermando l’obiettivo primario di accreditamento certificato dell’Università Popolare di Trieste al fine di procedere sulle linee guida della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
La presenza di componenti così autorevoli, in una sede prestigiosa e propulsiva in ambito di ricerca e innovazione quale il MIB, rappresenta e conferma l’auspicio e l’elemento prodromico per una fattiva, preziosa collaborazione nell’ambito delle proposte che potranno scaturire dal Comitato Scientifico Culturale.
Il Presidente delegato del Comitato, Guido Modugno relaziona ai convenuti su cenni storici, finalità, attività attuali e pianificate dell’Università Popolare di Trieste per poi soffermarsi su funzione, composizione del Comitato e spunti per la sua attività, ritenendo utile adottare un modus operandi caratterizzato da interazione semplice e immediata, al fine di recepire idee e progettualità concrete.

Il rappresentante del Comune di Trieste, Vice Sindaco Serena Tonel porta i saluti del Sindaco Roberto Dipiazza e sottolinea che il Comitato rappresenta un valore aggiunto per Trieste e per i contesti istituzionali di UPT in città, richiamando il recente ingresso di Trieste nella Rete globale delle “Learning City” Unesco e auspicando che da questo nuovo Organo possa nascere più di una progettualità a sostegno di tale ruolo strategico da consolidare.
Il Sindaco del Comune di Muggia, Paolo Polidori rileva l’esigenza di profusione di un corale contributo per rilanciare l’Ente Morale triestino, che riveste valenza storica, assicurando che il Comune di Muggia farà la sua parte, ricordando la sua collocazione e richiamando le collaborazioni storiche che il Comune di Muggia ha avuto con l’Università Popolare di Trieste, nonché la stessa capacità del Comune di Muggia come centro di ampio respiro culturale e di luogo di buone prassi per progettualità consone.
Il rappresentante di Iniziativa Centroeuropea Ince, Roberto Antonione auspica un ritorno alle origini storiche, con la ripresa del ruolo internazionale di Trieste quale centro di raccolta di culture, lingue e impulsi articolando un progetto di percorsi di alta formazione che vedano la città quale punto di riferimento dei Balcani, anche per ovviare alla difficoltà di dialogo costruttivo. Sottolinea che l’ambizioso e interessante progetto si sposa non solo con le finalità di InCE, ma pure con quelle del Governo Italiano e assicura la disponibilità allo sviluppo di sinergie per progettazione europea, nel quale campo InCE dare un conributo importante, anche grazie all’esperienza dei suoi Funzionari provenienti dai Ministeri di Slovenia, Ungheria e Slovacchia.
La rappresentante di Federesuli, Elisabeth Foroni porta i saluti del Presidente Giuseppe de Vergottini e esprime la piena disponibilità in ambito di competenze proprie e dell’istituzione ad una presenza collaborativa di stimolo e di proposta.
La rappresentante del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico, Viviana Pace condivide l’impostazione del Comitato Scientifico Culturale e ritiene che la natura internazionale stessa del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico rappresenti una buona prassi in quella che è la proposta dell’Università Popolare di Trieste di percorsi europei ed allo stesso modo in uno sviluppo dell’erogazione di borse di studio, permetta a tutte le realità collegate alla competenza di UPT di godere di un punto di riferimento qualificato.
Il rappresentante del Conservatorio di Musica “G. Tartini” Trieste, Adriano Martinolli, già componente il Consiglio di Amministrazione dell’Ente, esprime soddisfazione per la nomina in seno al Comitato, rilevando che, allo stato attuale, il Conservatorio Tartini è popolato da studenti provenienti per circa il cinquanta per cento da paesi balcanici per i quali rappresenta un punto di riferimento, esprimendo interesse e disponibilità a sinergie anche per progetti rivolti a quell’area geografica, nonché la disponibilità degli stessi studenti del Conservatorio a collaborare per il potenziamento dei corsi musicali a favore della cittadinanza.
Il rappresentante dell’Assemblea dei Soci UPT, Andrea Allegranti richiama il ruolo dei Soci, quali portatori di esigenze in ordine soprattutto all’adesione ai corsi organizzati dall’Ente, che meritano massima attenzione quale prima finalità, successivamente evolutasi in salvaguardia della cultura italiana all’estero e auspicando che le due vesti istituzionali non si sovrappongano e che la propulsione per gli originali corsi sia mantenuta viva e potenziata per un giusto riconoscimento del ruolo dei Soci, da oltre centoventi anni presenti nell’attività dell’Università Popolare di Trieste.

Il Vice Presidente Università Popolare di Trieste, Paolo Rovis richiama la funzione di ogni componente il Comitato, quale portatore di legittimo interesse e specifica esperienza, sottolineando il valore della componente associativa, le cui proposte verranno accolte con favore. Ritiene che il Comitato debba caratterizzarsi quale supporto all’attività culturale ma anche quale momento di unione, condivisione e confronto fra soggetti particolarmente rappresentativi di realtà culturali e finanziatori pubblici.
Il Presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul esprime apprezzamento per le progettualità proposte dal Presidente Emilio Fatovic condivise ampiamente dell’InCE, garanzia sia a livello culturale che istituzionale e governativa, ritenendo esse siano da sviluppare, unitamente a interventi per la valorizzazione dei territori, assicurando la collaborazione dell’Unione Italiana. Propone la possibilità di sinergie unificate dei diversi territori, anche in ambito transnazionale.
Il rappresentante dell’Ufficio Scolastico Regionale del Friuli Venezia Giulia, Roberto Spazzali rileva la necessità di progettare in maniera sempre maggiormente mirata l’offerta formativa, anche con il contributo del Comitato Scientifico Culturale, magari con sguardo rivolto alla valorizzazione di eccellenze autoctone con impulso socio economico, sempre in percorsi di crescita e formazione certificata da soggetto accreditato.
Il Direttore Amministrativo Contabile e Direttore Didattico dei corsi dell’Università Popolare di Trieste, Mariella Magistri De Francesco richiama la propria dispobibilità alla più ampia collaborazione, al fine di sviluppare nel modo migliore e più efficace idee e progettualità del Comitato Scientifico Culturale, con la certezza che la qualificata composizione dello stesso darà ulteriore impulso alla presenza anche cittadina dell’Università Popolare di Trieste.
Il Segretario generale per le attività organizzative esterne e culturali dell’Università Popolare di Trieste, Fabrizio Somma sottolinea nella sua veste la disponibilità alla piena collaborazione e grazie alla pluriennale esperienza nei diversi ambiti UPT, assicura di proporre la contemperanza fra azioni qualificate pregresse e iniziative nuove che il Comitato Scientifico Culturale intenderà proporre, anche in ragione alla ampliata mission che il Consiglio di Amministrazione si è dato nel programma di mandato quadriennale.
Il Consigliere di Amministrazione designato dall’Assemblea dei Soci dell’Università Popolare di Trieste, Stefano Russo sottolinea l’impegno condiviso da tutto il Consiglio di Amministrazione sul programma di mandato, con una caratterizzazione che tiene conto anche dei processi in ambito di transizione digitale, di permeabilità della comunicazione e di ulteriore arricchimento nelle proposte, che possono senz’altro pervenire dal qualificato consesso del Comitato Scientifico Culturale, esso stesso stimolo anche nell’ampliamento dell’offerta formativa dei corsi e della loro molteplicità.
La Referente della Segreteria dell’Università Popolare di Trieste, Martina Pompei ringrazia il Presidente Emilio Fatovic e il Presidente delegato al Comitato Guido Modugno per la fiducia riposta con l’affidamento della funzione di Segretaria del Comitato Scientifico Culturale e garantisce la piena collaborazione con tutti i componenti il Comitato stesso, mettendosi a disposizione come elemento di interazione comunicativa.
Alla chiusura dei lavori, prima del momento conviviale, il prof. Guido Modugno assicura che verrà realizzata una aggregazione multimediale in rete per la circolarità di tutte le proposte e di tutte le iniziative.

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