Un Bailey croato verso la Slovenia alluvionata

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Un Bailey croato verso la Slovenia alluvionata

Proseguono le operazioni dell’Esercito croato (HV) in Slovenia. I militari di Zagabria sono impegnati ad alleviare le difficoltà subite dalla popolazione nelle zone devastate dalle catastrofiche alluvioni che all’inizio del mese scorso hanno seminato morte e distruzione nel Paese, provocando danni stimati attualmente attorno ai 4,7 miliardi di euro. Il Ministero croato della Difesa ha annunciato oggi che una quarantina di addetti del Comando per il sostegno (ZzP) delle Forze armate croate (OSRH) e del Reggimento del Genio della Fanteria dell’Esercito croato (HKoV) sono stati inviati oggi in Slovenia per montare un ponte modulare di tipo Bailey M-1 a Lačja Vas, nel Comune di Nazarje. L’operazione era stata annunciata la scorsa settimana a Bled in occasione dell’incontro bilaterale tra i primi ministri sloveno e croato, rispettivamente Robert Golob e Andrej Plenković, incontratisi a margine della 18ª edizione del Forum strategico di Bled (BSF-2023).
La struttura sostituirà un ponte distrutto dalla piena del fiume Dreta (29 chilometri di lunghezza), un immissario della Savinja (101,8 chilometri di lunghezza). Il ponte modulare (il primo che i militari croati erigeranno all’estero) sarà lungo 27,43 e largo 3,23 metri. I preparativi per la missione si sono svolti nel Poligono Cerovac (Karlovac). Oltre al ponte modulare i militari croati si recheranno in Slovenia con quattro camion con rimorchio, con quattro furgoni e con un carrello elevatore.
Alla fine del mese scorso hanno fatto ritorno dalla Slovenia i militari croati inviati nei Comuni di Ljubno, Nazarje, Luče e Rečica ob Savinji a sanare i danni provocati dall’alluvione e dal maltempo. Durante i venti giorni trascorsi oltreconfine hanno costruito argini, rimosso detriti dalle strade e dai viali d’accesso alle abitazioni. Nelle operazioni di soccorso lanciate in Slovenia la Croazia ha impegnato anche un elicottero Mi-171 Sh che lo scorso 6 agosto ha trasportato dei blocchi di cemento a Dolnja Bistrica, non lontano da Lendeva, utilizzati per realizzare una barriera di contenimento della piena del fiume Mura.
Le abbondanti precipitazioni avvenute il mese scorso in Slovenia hanno fatto straripare i fiumi soprattutto nella parte settentrionale e centrale del Paese. Le inondazioni e gli smottamenti hanno causato danni ingentissimi. Interi villaggi sono stati evacuati, strade e ferrovie sono state invase dall’acqua mentre centinaia di ponti sono stati spazzati via dalla furia dell’acqua e molte aziende sono state distrutte.

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