L’ambasciatore Trichilo a Fiume. Quanta sinergia con l’Italia

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L’ambasciatore Trichilo a Fiume. Quanta sinergia con l’Italia
Foto Ivor Hreljanović

Questa mattina, lunedì 3 giugno, prima del tradizionale ricevimento organizzato dal Consolato Generale d’Italia a Fiume in occasione della Festa della Repubblica Italiana, l’ambasciatore Paolo Trichilo ha incontrato il sindaco fiumano Marko Filipović e il presidente della Regione litoraneo–montana. Zlatko Komadina. La riunione, come recita il comunicato dell’Ambasciata, ha avuto lo scopo di affrontare le questioni di comune interesse, comprese quelle relative alla Comunità Nazionale Italiana (a Fiume come noto non vige un regime di bilinguismo). Al riguardo, il sindaco ha annunciato all’ambasciatore la realizzazione di un asilo italiano, il cui nome sarà “Fiume”.
Tra gli altri temi, la collaborazione economica e culturale, compresa quella che viene realizzata attraverso i rapporti con le Regioni e le Città italiane, anche grazie ai fondi europei, in particolare INTERREG Italia-Croazia. Trichilo ha sottolineato il nuovo spazio europeo transfrontaliero che lega questo territorio all’Italia e in proposito sindaco e presidente della Regione hanno auspicato il miglioramento della rete autostradale, con riferimento al segmento tra Trieste e Fiume. In tema di ferrovie, si è accennato al nuovo collegamento ferroviario Trieste-Fiume. Filipović e Komadina hanno anche menzionato la collaborazione relativa al porto di Fiume, che sta vivendo una fase di espansione con la costruzione del terminal container in Molo Zagabria, con cui la movimentazione di unità TEU in tempi brevi dovrebbe superare il milione.

Foto Ivor Hreljanović

Filipović si è soffermato su quelli che sono i grandi progetti che vengono realizzati a Fiume, menzionando quello del marina che sorgerà in Porto Baross a dare una nuova dimensione a una città che ha scoperto la propria vocazione turistica. Tra le altre cose, il sindaco ha ricordato che Fiume è legata da rapporti di amicizia con diverse città italiane, cioè Faenza, Este, Genova e Trieste. Dall’altra parte, Komadina si è soffermato sui progetti messi in atto in collaborazione con le regioni Friuli-Venezia Giulia e Veneto.

Foto Ivor Hreljanović

Nel corso della sua visita in città, l’ambasciatore ha visitato anche la sede della Società “Jadran Pomorski Servis”, appartenente al Gruppo “Scafi” di Napoli (Famiglia Visco) che ha acquisito il pacchetto di maggioranza dell’impresa fiumana alla gara internazionale del 2016. Per quanto riguarda la “JPS”, il gruppo italiano ha investito circa 20 milioni di euro per il rafforzamento della flotta con la quale sta ricoprendo un ruolo da leader nell’Alto Adriatico. Sono stati acquistati due rimorchiatori di ultima generazione ai quali se ne aggiungerà un terzo tra luglio e agosto. Il direttore esecutivo Nedjeljko Kapetanović, ha illustrato all’ambasciatore Trichilo i piani di sviluppo e le prospettive, legate, tra l’altro, alla crescita del porto fiumano. Oltre al terminal container in costruzione, gestito dall’APM Terminals che fa capo alla “Maersk” e dalla croata “Enna Logic”, è previsto l’ampliamento del rigassificatore a Omišalj (Castelmuschio).
Il gruppo “Scafi” è oggi presente in Italia, nei porti di La Spezia (con la società Rimorchiatori Riuniti Spezzini), a Savona e Vado Ligure (Carmelo Noli), quindi in Croazia, coprendo la costa da Zara verso Nord. Da Zara verso Sud i servizi sono coperti dalla spalatina “Brodospas”. Inoltre, è presente in Grecia (Pireo e Salonicco) e in Marocco (Safi). Il Gruppo gestisce una flotta totale di oltre 40 rimorchiatori.

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