Tanta paura all’alba di oggi, giovedì 14 marzo, in Montengero, ma anche nella parte meridionale della Croazia. Alle 4.03 un terremoto di magnitudo 5.4 ha colpito al confine tra Montenegro e Bosnia ed Erzegovina, con epicentro a 56 chilometri da Ragusa (Dubrovnik), in Croazia. L’ipocentro è stato di dieci chilometri ed è stato avvertito in una vasta area tra i tre Paesi.
È seguito uno sciame sismico, tra cui va segnalata una scossa di 3.2 solo dieci minuti dopo quella principale e più forte. Solo fino alle 9 di questa mattina, la terra ha tremato una trentina di volte. Non si segnalano, almeno per ora, né morti né feriti, ma qualche casa ha subito dei lievi danni.
Il sisma devastante del 1979: 136 morti
Questo terremoto non è il più forte ad aver colpito il Montenegro. Il più potente e allo stesso tempo più distruttivo si è verificato il giorno di Pasqua del 15 aprile 1979. La magnitudo fu di 7.0 sulla scala Richter con epicentro nel Mar Adriatico, vicino alla costa montenegrina, tra Antivari (Bar) e Dulcigno (Ulcinj). Venne avvertito in tutta la Jugoslavia e in Albania, causando la morte di 136 persone. I danni materiali furono enormi. Più di 450 villaggi furono rasi al suolo, completamente distrutta anche la città vecchia di Dulcigno, il corso del fiume Bojana venne alterato, e il terremoto danneggiò anche la ferrovia Belgrado-Antivari.
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