Tifosi della Dinamo scarcerati in Grecia e rientrati a Zagabria

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Tifosi della Dinamo scarcerati in Grecia e rientrati a Zagabria

Un primo gruppo composto da cittadini croati rilasciati dopo essere finiti in carcere in Grecia in seguito agli scontri tra hooligan avvenuto alla vigilia dei preliminari di Champions league tra l’AEK e la Dinamo di Zagabria e costati la vita a Michalisa Katsouris (29), ha fatto rientro nella capitale croata nel corso della giornata odierna.
Sempre oggi, stando a quanto riportato dalla Televisione pubblica croata (HTV) i giudici ellenici avrebbero concesso la libertà su cauzione a ulteriori 50 persone coinvolte nella vicenda. Alcune di queste persone però non hanno né i documenti necessari a varcare il confine né i mezzi per pagarsi il viaggio di ritorno. Una ventina di loro si è già rivolta all’Ambasciata croata di Atene per ottenere l’assistenza del caso. Il primo ministro Andrej Plenković ha confermato che all’Ambasciata di Atene è stata data luce verde a farsi carico delle spese di rientro dei cittadini croati che ne faranno richiesta.
“Il ruolo dello Stato è anche quello di aiutare i cittadini che si trovano lontano dalla patria, dagli amici, dalla propria casa e dalla propria famiglia”, ha puntualizzato Plenković, notando che in Grecia è accaduto qualcosa che non era mai successo prima. “La decisione attinente al rilascio dei primi 31 cittadini croati è stata presa venerdì scorso. I tribunali greci, la Procura e il sistema carcerario ellenico lavorano nel fine settimana. Si tratta di un precedente assoluto, una cosa del genere non era mai accaduta prima d’ora. La Grecia ha profuso tutti gli sforzi possibili onde fare in modo che i nostri concittadini siano scarcerati quanto prima”, ha dichiarato il capo del governo, rilevando che anche l’Ambasciata fa gli “straordinari”.

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