Regione istriana. Si valorizza l’autoctonia degli italiani

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Regione istriana. Si valorizza l’autoctonia degli italiani
Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Assessorato regionale per la Comunità italiana autoctona, le minoranze nazionali e i giovani: sarà questo, molto probabilmente, il nuovo nome di quello che è ancora oggi l’Assessorato della Regione istriana alla Comunità Nazionale Italiana e altri gruppi etnici. Per capire meglio il perché di questo cambiamento di nome, come pure per vedere se si tratti di un cambiamento di forma o di sostanza, abbiamo chiesto il parere di Tea Batel, assessore del dipartimento in questione.

“Le associazioni delle minoranze nazionali che operano nel territorio della Regione istriana, come pure i Consigli delle minoranze nazionali a livello regionale, hanno messo in evidenza più volte, in occasione di riunioni congiunte e incontri di coordinamento, la necessità di modificare la denominazione dell’Assessorato alla Comunità Nazionale Italiana e gli altri gruppi etnici poiché a livello nazionale è in uso il termine ‘minoranze nazionali’ e non ‘altri gruppi etnici’, che invece figura nella denominazione dell’Assessorato. Siccome tutte le normative riportano il termine ufficiale ‘minoranze nazionali ‘, è necessario riportarlo anche nella denominazione dell’Assessorato”, ci ha spiegato Tea Batel, motivando una parte dei cambiamenti di nome.

“Gli appartenenti alla minoranza italiana autoctona nel territorio dell’Istria, ma anche il Consiglio della minoranza nazionale italiana autoctona della Regione istriana, hanno sottolineato a più riprese il fatto che gli appartenenti alla Comunità italiana in Istria, in quanto autoctoni, dovrebbero figurare come tali anche nella denominazione dell’Assessorato, alla quale si aggiunge quindi la parola ‘autoctona’”, ha affermato l’assessore, spiegando la seconda parte delle modificihe apportate. “Dal 2020 anche gli interventi a favore dei giovani rientrano nelle competenze del nostro Assessorato ed è per questo che la denominazione ora lo mette in rilievo”, ha concluso Tea Batel.
Abbiamo contattato per un commento anche Jessica Acquavita, vicepresidente della Regione istriana in quota CNI. “Reputo che sia arrivato il momento di modificare il nome dell’Assessorato. Con questa nuova soluzione, oltre a metterci in linea con le leggi che regolano i diritti per le minoranze e nelle quali non si fa uso del termine ‘gruppo etnico’ bensì ‘minoranza nazionale’, diamo chiaramente nota del fatto che è proprio questo Assessorato a occuparsi, ormai da un paio di anni, anche dei giovani. Questo non era decifrabile dal nome attuale, e spesso si creava confusione. Ultimo, ma non ultimo, anche il fatto di esplicitare nella dicitura il carattere autoctono della Comunità italiana credo sia un bel riconoscimento per la nostra Comunità e per il ruolo che questa ricopre nell’ambito della Regione istriana”, ha affermato la vicepresidente Jessica Acquavita.
La proposta di modifica del nome è ora materia di dibattito pubblico. L’invito a prendere parte alla consultazione è rivolto alle autonomie locali, agli enti, alle istituzioni, alle organizzazioni, alle associazioni e ai cittadini. Le proposte vanno inviata all’indirizzo di posta elettronica [email protected] entro il 29 novembre.

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