Plenković: «Dopo l’addio di Marić non cambieranno gli equilibri di governo»

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Plenković: «Dopo l’addio di Marić non cambieranno gli equilibri di governo»
Il premier Andrej Plenković. Foto: Patrik Macek/PIXSELL

Non cambieranno gli equilibri di governo a Zagabria dopo la decisione del vicepremier e ministro delle Finanze Zdravko Marić di dire addio all’Esecutivo. Il premier Andrej Plenković, alla conferenza stampa tenuta oggi dopo il vertice della maggioranza, ha ringraziato il ministro dimissionario per l’attività svolta finora nell’ambito del governo, aggiungendo che sarà Marić stesso a spiegare oggi i motivi della sua decisione. Il premier ha sottolineato che l’ormai ex ministro ha dato un grande contributo all’Esecutivo e alle riforme attuate in questi anni, ha favorito la stabilità finanziaria del Paese e la realizzazione del grande progetto nazionale relativo all’ingresso nell’eurozona. Parlando del futuro ministro delle Finanze, Marko Primorac, ora in isolamento per Covid, ha detto che i giovani ministri vengono sostituiti con altri ancora più giovani. Marko Primorac., ha aggiunto, è uno specialista di finanza pubblica, politica fiscale e decentramento fiscale.
Anche gli altri partner della coalizione di governo hanno avuto parole di lode per Marić, rilevando che è stato uno dei ministri di maggior successo che ha raggiunto risultato ragguardevoli, con soltanto “qualche scivolone”. Ad esempio, come sostenuto da Radimir Čačić, leader dei Riformisti, le garanzie concesse a piene mani ai cantieri navali decotti. Ma evidentemente “non ha potuto resistere alle pressioni per allargare i cordoni della borsa”, ha aggiunto Radimir Čačić.
L’opposizione, da parte sua, ha colto la palla al balzo per invocare le elezioni anticipate, definendo poco serio il fatto che il ministro delle Finanze se ne vada per la sua strada in un momento in cui il Paese si troiva a dover affrontare sfide economiche importanti. Secondo la destra l’addio di Marić avrà conseguenze per la stabilità del governo. La sinistra ha rinfacciato invece all’ormai ex ministro la sua politica economica e fiscale di stampo liberista “che ha favorito i ricchi spesso a scapito dei poveri”, nonché la perdita dell’arbitrato con la MOL. Sono stati tirati in ballo anche presunti scandali in cui sarebbe rimasto coinvolto il ministro, come le vacanze trascorse sullo yacht di un suo amico imprenditore. Pollice verso da parte dell’opposizione per il nuovo ministro Marko Primorac.

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