Pisino avrà la sua circonvallazione

Iniziati i lavori alla Rogovići-Santa Croce di Lindaro. La viabile sarà collegata all’Ipsilon, sarà lunga sei chilometri e costerà 43 milioni di kune

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Pisino avrà la sua circonvallazione

PISINO | I lavori per la costruzione di una nuova strada (Rogovići-Santa Croce di Lindaro/Lindarski Križ), che fungerà da tangenziale di Pisino sono iniziati. L’inaugurazione si è svolta ieri proprio dove sorgerà la strada, all’incrocio con la zona industriale Ciburi, con i lavori che dovrebbero concludersi entro 20 mesi. L’obiettivo principale di questa nuova arteria sarà alleggerire il traffico in transito per il centro di Pisino, che al momento è molto ingente, come spiegato dal sindaco, Renato Krulčić. “I sistemi di navigazione GPS che oggi tutti i conducenti usano, abbinati all’attuale infrastruttura, fanno sì che tutti i mezzi in transito sull’Ipsilon e diretti ad Albona passino per il centro di Pisino. Questo genera molti problemi, sia in termini di ingorghi, che di sicurezza del traffico stradale. La nuova strada dovrebbe risolvere in un colpo solo tutte queste problematiche, eliminando tutti i camion dal centro città e aumentando di conseguenza la qualità della vita degli abitanti”, ha affermato Krulčić.
Il progetto è stato realizzato dalla ditta Geoprojekt, per un valore di 1.020.630 kune, mentre l’esecuzione dei lavori è stata affidata alla EURO-ASFALT, per un valore di 42.888.833,96 kune. Inoltre, altri 2.380.021 kune andranno alle ditte Konzalting e Ramtech per una serie di supervisioni (tutte le cifre indicate sono esentasse, nda).

L’Ipsilon originale

Il progetto riprende in parte l’idea originale dell’Ipsilon, che avrebbe voluto tre svincoli nella zona di Pisino: quello est a Ivoli, quello ovest a Rogovići, e uno centrale. I primi due sono stati realizzati, mentre il terzo non è mai stato fatto. Come conseguenza di questo e di un mancato svincolo dell’Ipsilon sulla statale 64, che porta da Pisino a Vozilići, tutto il traffico in transito diretto verso la costa occidentale dell’Istria passa per il centro di Pisino, come spiegato appunto dal sindaco.

Investimenti statali

All’inaugurazione dei lavori era presente anche il ministro della Marineria, del Traffico e dell’Infrastruttura, Oleg Butković, il quale ha ribadito l’importanza di continuare a investire nel progresso infrastrutturale. “Qualche mese fa ci siamo ritrovati per inaugurare i lavori al raddoppio delle corsie dell’Ipsilon nel tratto che va da Rogovići al Tunnel del Monte Maggiore e ora siamo qui, a pochi chilometri di distanza, per testimoniare all’inizio dei lavori di un’altra strada. Questo è un indicatore della grande volontà che c’è sia da parte dello Stato che della Regione istriana di investire per continuare a crescere e per perseguire il bene dei cittadini. La nuova strada aiuterà sia l’economia che il turismo e migliorerà le condizioni di vita della popolazione locale. Noi quindi non possiamo che essere felici di questo nuovo cantiere”, ha affermato Butković.

Sulla buona strada

Anche il presidente f.f. della Regione istriana, Fabrizio Radin, ha parlato della collaborazione fra Stato e autonomia territoriale. “Siamo molto soddisfatti dell’accordo che abbiamo raggiunto con il Ministero. La nostra funzionalità ci ha permesso di lavorare in questo modo a vari progetti di recente ed è nostra intenzione continuare così. Useremo tutti i mezzi a nostra disposizione per continuare a investire nello sviluppo del nostro territorio”, ha affermato Radin.

Meccanismi di controllo

Il nuovo tratto di strada avrà una lunghezza di 6,14 chilometri, i quali collegheranno alcuni tratti già esistenti di strade regionali e non classificate, mentre per il resto si dovrà scavare nei campi. “Useremo il massimo impegno nel garantire la sicurezza. Costruire in questa zona è molto delicato, sia perché passiamo fra uliveti e vigneti, sia perché c’è una zona idrica protetta, che va tutelata. Una parte dei costi è dovuta proprio a questo. Abbiamo voluto dei meccanismi di controllo che monitorano i lavori e sono in grado di reindirizzare gli scavi di qualche metro se necessario. Inoltre, sarà importante riuscire a terminare entro 20 mesi e possibilmente anche prima”, ha affermato Josip Škorić, presidente dell’amministrazione delle Hrvatske ceste (HC), commitente dell’opera.

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