Ospedale di Pola. Medici e infermieri a lezione di lingua italiana

0
Ospedale di Pola. Medici e infermieri a lezione di lingua italiana

Proseguono i corsi di lingua italiana per parlanti croati, corsi che sono il frutto del desiderio della maggioranza di fare propria la lingua dell’ambiente sociale, utilizzata da una porzione considerevole dei cittadini di Pola e di tutta la penisola istriana. Dopo le ultime lezioni del 2019 che erano state promosse per un centinaio di artigiani e un’ottantina di agenti di Polizia di tutte i Commissariati nella penisola, l’Assessorato amministrativo alla Comunità nazionale italiana e ad altri gruppi etnici della Regione istriana organizza ora un nuovo ciclo gratuito di lezioni di italiano per il personale medico e paramedico dell’Ospedale generale di Pola. È questo il secondo corso di italiano per l’ospedale, che già a suo tempo aveva aderito all’iniziativa. Il corso si svolgerà sotto l’egida dell’Università popolare aperta della Città di Pola in otto gruppi distinti, per un numero complessivo di 50 ore di lezione l’uno.
Adesione massiccia
I gruppi saranno otto per il semplice fatto che l’adesione di medici, infermiere, tecnici e ingegneri è massiccia: si sono iscritti infatti più di 200 interessati a completare il corso linguistico, considerato di grande utilità nella professione, ai fini di una migliore comprensione tra degenti e personale curante.
I gruppi saranno distribuiti durante tutto l’arco dell’anno scolastico, a turni.
Lo stesso Dipartimento alla Comunità nazionale italiana e altri gruppi etnici della Regione istriana si è fatto promotore di una rubrica settimanale in lingua italiana del notiziario trasmesso dall’emittente televisiva locale “Tv Nova”.
La rubrica è già decollata e verrà trasmessa durante tutto l’anno per l’appunto un giorno a settimana, la domenica.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display