Il catamarano a vela Dreamseeker, lungo 11,95 metri, battente bandiera francese (di proprietà di un’azienda che offre servizi charter) con a bordo una decina di turisti provenienti dalla Nuova Zelanda, ha urtato contro la riva sull’isola di Mljet (Meleda) in zona Polača, baia di Tatinica. Si tratta per grandezza dell’ottava isola in Croazia, situata vicino alla penisola di Sabbioncello (Pelješac), a Dubrovnik (Ragusa) e all’isola di Curzola (Korčula).
Stando a una prima ricostruzione sommaria la causa dell’ennesimo incidente in mare sarebbe un errore umano, nello specifico la mancanza d’esperienza al momento delle operazioni di attracco. In seguito all’urto una persona a bordo ha riportato ferite gravi ed è stata trasportata con l’elisoccorso all’ospedale di Spalato, altri due con ferite più lievi sono stati ricoverati all’ospedale di Dubrovnik (Ragusa). I primi a soccorrere i malcapitati sono state le guardie del Parco nazionale accompagnati da una dottoressa. Dei tre feriti due sono cittadini americani, mentre un uomo ha passaporto neozelandese.
La Capitaneria di porto ha avviato un’inchiesta che cercherà di accertare i fatti e far luce su eventuali responsabilità. Sul luogo dell’incidente non si sono verificate perdite e tracce d’inquinamento del mare. Assieme al proprietario dell’imbarcazione è stato concordato un traino fino a una zona di sicurezza, dove proseguiranno le operazioni legate all’inchiesta ed eventuali riparazioni: i turisti a bordo sono stati trasferiti su altre imbarcazioni dell’azienda di servizi charter proprietaria del Dreamseeker.